Corriere del Trentino

Grant Lee Phillips ai Suoni «Canto questo tempo»

L’ex leader dei Grant Lee Buffalo in scena ai Suoni delle Dolomiti «Mi rapporto a ogni brano come se lo cantassi per l’ultima volta»

- di Fabio Nappi

italiano; dalla penisola mancava ormai da diversi anni.

Grant Lee Phillips, cosa ha voluto esprimere nei testi del suo ultimo album «Widdershin­s»?

«L’album è una riflession­e su questo momento storico e sulla grossa ansia che lo pervade. Siamo a un incrocio. Io penso che molti di noi lo sentano a livello viscerale: ho cercato di sintonizza­rmi su questi sentimenti».

C’è un collegamen­to tra «Widdershin­s» e i dischi dei Grant Lee Buffalo?

«Come tutti quelli che fanno questo mestiere da abbastanza tempo, mi occupo di girare intorno a certe idee. Sono affascinat­o dal fatto di catturare un momento nel tempo, che significa sentirsi vivo in un mondo che vacilla. In questo senso direi di sì, suppongo ci sia una connession­e tra tutti gli album dei Grant Lee Buffalo e i miei da solista».

Nelle sue scalette inserisce ancora canzoni da dischi come «Fuzzy» e «Mighty Joe Moon», tra i più amati del repertorio dei Grant Lee Buffalo?

«Mi diverto ancora a suonare molte canzoni che ho scritto e registrato tanti anni fa. Divertirsi però è una parola buffa, strana. A volte una canzone richiede qualcos’altro, una sorta di angoscia interiore. Penso che la chiave sia rapportars­i a ogni canzone come se fosse la prima e ultima volta che viene eseguita».

Lei è un eccellente polistrume­ntista: dal vivo con quali strumenti si accompagne­rà?

«Canterò e strimpelle­rò la chitarra, spesso allo stesso tempo. Direi quindi che mi limiterò a due strumenti».

Qual è la differenza per lei tra suonare in un teatro o all’aperto, magari circondato dalle montagne come avverrà ai Suoni delle Dolomiti?

«La maggior parte dei miei concerti sono in spazi chiusi, dove probabilme­nte sono più a mio agio. Ci sono state volte in cui ho suonato mentre il sole stava tramontand­o o con la pioggia a dirotto sul viso. Ricordo che proprio in Italia coi Grant Lee Buffalo abbiamo suonato in un festival all’aperto in cui sopra di noi svolazzava­no stormi di pipistrell­i. Non eravamo una band di gothic metal ma fu davvero molto divertente».

Che aria si respira dal punto di vista politico negli Stati Uniti?

«Gli americani stanno combattend­o con molta confusione e rabbia su una serie di questioni. Siamo impegnati in battaglie ideologich­e, che hanno smesso di essere in equilibrio a causa di una presidenza vacillante e alle prese con una serie di scandali. Ti impegni, voti, fai tutto quello che puoi per incidere e cambiare le cose. Quello che noi oggi indirizzia­mo a questi politici sarà rubricato nella storia di domani: noi abbiamo voce in capitolo in quella storia».

Gli americani stanno lottando con molta confusione e rabbia, impegnati in battaglie ideologich­e non più in equilibrio a causa di una presidenza vacillante

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 ??  ?? Iconico il cantante e polistrume­ntist a Grant Lee Philips, nato a Stockton nel 1963, è stato la voce dei Grant Lee Buffalo, coi quali negli anni ‘90 ha pubblicato grandi album come Fuzzy (1993), Mighty Joe Moon (1994), Copperopol­is (1996) e Jubilee...
Iconico il cantante e polistrume­ntist a Grant Lee Philips, nato a Stockton nel 1963, è stato la voce dei Grant Lee Buffalo, coi quali negli anni ‘90 ha pubblicato grandi album come Fuzzy (1993), Mighty Joe Moon (1994), Copperopol­is (1996) e Jubilee...

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