Bolzano Danza, si chiude questa sera con Gauthier Dance
Il coreografo soddisfatto: «Splendido rapporto con questa rassegna. L’Italia ci porta fortuna»
Dopo numerosi appuntamenti arriva al termine anche Bolzano Danza 2018. Il festival di danza contemporanea si conclude oggi dopo quindici giorni di programmazione e lo fa con una serata dedicata alla Gauthier Dance / Theaterhaus Stuttgart. La compagnia di Stoccarda, che torna per la quinta volta e dall’anno prossimo sarà realtà associata al Festival, presenterà due spettacoli. Mixed Bill ( ore 21, Teatro Comunale) è composto da tre differenti coreografie di altrettante firme artistiche e Minus 16 di Naharin.
«Mixed Bill è un’espressione che si usa per indicare una varietà di pezzi uniti a comporre un’unica struttura. È un titolo perfetto per il programma che proponiamo questa sera» commenta Eric Gauthier, coreografo e direttore della compagnia: «Il primo pezzo, Beating di Virginie Brunelle, è una rappresentazione molto poetica e astratta dell’amore e della sofferenza elaborata a partire dal battito del cuore». Segue poi il nuovo assolo Infant Spirit di Marco Goecke, coreografo nativo di Wuppertal autore anche di Nijinsky, lavoro portato nel 2016 a Bolzano Danza con molto successo. Spazio poi a Electric Life di Eric Gauthier, un omaggio a Louise Lecavalier, danzatrice e coreografa connazionale, e alla sua vita “elettrica”. Lo speciale finale sarà dedicato a Minus 16, pezzo cult dell’israeliano Ohad Naharin. «Anche in questo caso si tratta di una sorta di Mixed Bill. La coreografia è composta da diverse parti che compongono un tutto di grande energia». Tra Dean Martin e mambo, musica teda chno e tradizionale israeliana, materiali differenti si incontrano e si intrecciano in un lavoro indimenticabile.
Mixed Bill sarà preceduto Ballet 102 di Eric Gauthier (ore 20, Teatro Comunale). Questo brevissimo divertissement è stato creato come ideale sequel di Ballet 101. «Con Ballet 101 ironizzavo sulle posizioni della danza classica lavorando con un solo danzatore. In Ballet 102 prendo invece in considerazione il pas de deux, le posizioni di coppia con la ballerina in punta» spiega Gauthier, che conclude: «Torniamo sempre volentieri a Bolzano Danza, è una realtà di grande valore cultuale con la quale abbiamo uno splendido rapporto. Inoltre l’Italia ci porta fortuna: qui abbiamo vinto molti premi e siamo sempre stati accolti molto bene».