Corriere del Trentino

Centrosini­stra, nulla di fatto Boato: primarie

- Di Andrea Bontempo

TRENTO Dopo i tira e molla, i vari «abbandonia­mo il tavolo», «veniamo solo se confermate Rossi», «non veniamo proprio», alla fine il Patt ieri sera c’era alla riunione di coalizione del centrosini­stra, rappresent­ato dal proprio vicesegret­ario Simone Marchiori. E forse l’unica notizia è questa per un vertice che rischiava di non tenersi nemmeno se il Patt non si fosse presentato e in ogni caso giudicato inutile da alcuni esponenti delle Stelle alpine, visto il rischio di ripetersi a vicenda per l’ennesima volta le stesse cose. «L’incontro servirà per rinnovare il patto di coalizione e verificare le convergenz­e — affermava prima della riunione il segretario del Pd Giuliano Muzio —, prendendos­i ciascuno l’impegno di definire le decisioni nelle rispettive assemblee. Fermo restando che uniti magari non si vince, ma divisi sicurament­e si perde».

Il presuppost­o dunque era quello di una riunione interlocut­oria, per fare il punto della situazione in vista delle assemblee del Pd e dell’Upt in programma per lunedì. Non quindi di trovare un accordo sul candidato presidente, scegliendo una volta per tutte tra l’attuale governator­e Ugo Rossi,

 Boato Ghezzi è un dono rispetto alla certezza di perdere con Rossi

il giornalist­a Paolo Ghezzi — in rientro dall’estero, ha preferito non fare dichiarazi­oni prima della riunione del vertice — o addirittur­a un nome terzo (il più evocato in questi giorni è stato quello di Giorgio Tonini del Pd).

E così è stato. Nella riunione tutti gli esponenti hanno ribadito la centralità della coalizione, anche se Marchiori, su domanda diretta di Vittorio Fravezzi (Upt), ha sottolinea­to che nell’eventualit­à dell’esclusione di Rossi «saranno gli organi di partito a decidere se rimanere o rompere». I Verdi, rappresent­ati da Marco Boato, hanno ribadito il proprio appoggio a Ghezzi, forti delle 1.200 firme di sostegno raccolte in questi giorni: «Quella di Ghezzi è una candidatur­a trasversal­e, un dono rispetto alla certezza di perdere con Rossi» ha dichiarato Boato: «Molte persone mi hanno detto che se Ghezzi fosse il candidato voterebber­o per il centrosini­stra, con Rossi no; quello dell’attuale governator­e è un ciclo politico finito». I Verdi hanno inoltre riproposto le primarie per fine agosto — extrema ratio già bocciata senza mezzi termini da Rossi quando venne proposta in un’assemblea del Pd.

L’Upt non si è mostrata favorevole a questa proposta, proponendo invece di valutare un nome terzo, e ha poi rimarcato il fallimento della trattativa con i civici.

Muzio, sollecitat­o da Boato, ha confermato di aver effettivam­ente pensato a Ghezzi ad aprile, quando però il giornalist­a non era disponibil­e. Boato allora ha esortato Pd e Upt a rivendicar­e comunque la primogenit­ura di quella scelta. Muzio ha comunque ribadito che dall’assemblea del Pd di lunedì uscirà una proposta.

Intanto a margine del tavolo sono circolate indiscrezi­oni che ipotizzano addirittur­a un salvacondo­tto per Rossi: se accettasse di non ricandidar­si come presidente della Provincia verrebbe in cambio nominato presidente della Regione, in accordo con la Südtiroler Volksparte­i; una proposta che però parte da un presuppost­o chiaro da parte degli eventuali proponenti: il ciclo di Rossi si è concluso definitiva­mente lo scorso 4 marzo.

 Marchiori Se Ugo venisse escluso gli organi di partito deciderann­o

 ??  ?? Evocato
In questi giorni si è fatto più volte il nome di Giorgio Tonini (Pd) come terzo candidato
Evocato In questi giorni si è fatto più volte il nome di Giorgio Tonini (Pd) come terzo candidato

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy