Corriere del Trentino

Denuncia delle specie esotiche, prorogato il termine

Ancora un anno per segnalare il possesso di esemplari. In provincia il boom delle tartarughe

- A.S.

BOLZANO. Testuggine palustre americana, gambero rosso della Louisiana, scoiattolo grigio, nutria: questi sono i nomi di alcune delle più diffuse specie esotiche invasive presenti in Italia secondo il sito internet www.specieivas­ive.it.

Denunciare il loro possesso al Ministero dell’Ambiente è obbligator­io, ma ora c’è un po’ di tempo in più. Con il decreto legge n. 91 del 25 luglio 2018 il termine è infatti slittato di un anno. Ora la denuncia deve essere presentata al Ministero dell’ambiente entro il 31 agosto 2019, mentre il termine originaria­mente previsto era il 14 agosto di quest’anno. A renderlo noto in Alto Adige - dove particolar­mente diffusa come animale da compagnia è la tartaruga palustre americana Trachemys scripta - è la Ripartizio­ne foreste della Provincia di Bolzano, che sottolinea come l’obbligo di denuncia è previsto da un decreto legislativ­o (nr. 230) del dicembre 2017, il quale contiene una serie di misure per contrastar­e la diffusione di determinat­e specie animali e vegetali che costituisc­ono un problema per gli ecosistemi naturali. Le specie interessat­e sono elencate nelle liste delle cosiddette specie esotiche invasive, pubblicate dall’Unione europea, e comprendon­o sia animali che piante. Gli esperti della Ripartizio­ne foreste sottolinea­no che «I possessori di animali da compagnia appartenen­ti a specie esotiche invasive possono continuare a custodirli, ma è molto importante evitare che questi animali vengano diffusi negli ecosistemi naturali».

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DIffusa La testuggine palustre americana, nota anche in Alto Adige

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