Neverland, domande entro ottobre
Agenzia viaggi fallita, l’appello dei Consumatori ai clienti
BOLZANO Oltre duecento clienti della fallita agenzia viaggi Neverland di Bolzano si sono rivolti al Centro europeo consumatori e al Centro tutela consumatori utenti per cercare di far valere i propri diritti. Si tratta principalmente di bolzanini e altoatesini, ma non solo, visto che ci sono anche clienti di altre regioni. Lo scorso 10 luglio la giudice Francesca Bortolotti, del tribunale di Bolzano, aveva dichiarato il fallimento della Neverland Sas e del socio accomandatario Seppi Laura, nominando l’avvocato Paola Muscolino di Bolzano quale curatore fallimentare. L’11 novembre si terrà l’udienza per l’esame dello stato passivo delle domande, che devono essere inviate entro questa data. Sarà quindi compito del curatore fallimentare verificare la situazione debitoria e patrimoniale dell’impresa. Stando a indiscrezioni, il «buco» della Neverland ammonterebbe a circa 600 mila euro. I crediti vantati dai consumatori che non hanno potuto usufruire dei servizi turistici acquistati presso l’agenzia rientrano fra i crediti chirografari, ovvero tra quelli senza alcun titolo preferenziale. È dubbio dunque se e quanto gli sfortunati viaggiatori riusciranno a recuperare, insinuando il proprio credito al passivo fallimentare.
Il Cec e il Ctcu, in una nota, ricordano che i consumatori che intendono presentare domanda di ammissione al passivo fallimentare, devono necessariamente inviare l’apposito modulo (assieme a tutti i documenti che provano il loro credito) entro il giorno 12 ottobre 2018. La procedura fallimentare potrebbe protrarsi anche per diversi anni.