Corriere del Trentino

Il ritorno di Dada Pascolo «Sono qui per i tifosi»

Aquila, il ritorno dell’ala. «Sono qui per crescere e per i tifosi. A Milano ho imparato tanto»

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TRENTO La squadra giusta per continuare un percorso di crescita, il giocatore perfetto per proseguire con entusiasmo ed emozione un progetto tecnico. La Dolomiti Energia Trentino ha riportato in bianconero un giocatore simbolo della propria storia, ma Davide Pascolo, coerenteme­nte con la filosofia che il club ha sempre avuto, non è qui per quello che ha dato ma per quello che ancora ha da dare. Lo ha esplicitat­o ieri durante

Il giocatore

«Mi sono operato al ginocchio tre settimane fa, ma sarò pronto per la prima giornata»

la presentazi­one per il suo ritorno a Trento dopo due anni (e uno scudetto vinto) con l’Olimpia Milano.

«Sono emozionato e orgoglioso nel sentirmi così apprezzato e voluto qui: non era scontato che tornassi, ma dopo diverse valutazion­i ho ritenuto che Trento fosse la migliore opportunit­à possibile per continuare a crescere, un nuovo punto di partenza su cui costruire — ha esordito il lungo friulano —. Dovrò provare a portare le mie qualità e ad inserirmi in una squadra che ha già tanti punti di riferiment­o importanti e che è diversa da quella che ho lasciato due anni fa anche perché reduce da grandi stagioni in termini di gioco e risultati. Servirà un processo di inseriment­o ma sono fiducioso, d’altronde la forza di questa squadra è sempre stata il gruppo, la capacità di avere tanti protagonis­ti diversi: le caratteris­tiche dei giocatori determinan­o quelle della squadra, sarà in base a quelle che prenderà corpo l’identità tecnica della Dolomiti Energia 2018-19».

Poi Pascolo si è soffermato sulla sua esperienza milanese con un ultimo anno agli ordini di Pianigiani chiuso con 3,5 punti di media contro gli 8,4 del primo anno. «Le ultime due stagioni mi hanno insegnato tanto, dentro e fuori dal campo: aver avuto la possibilit­à di giocare in Eurolega e di allenarmi giorno dopo giorno a quel livello mi fa tornare qui a Trento con tanta esperienza che spero di poter trasmetter­e anche ai miei nuovi compagni. Non lo nascondo, il pubblico dell’Aquila ha avuto una certa influenza nel farmi tornare qui: gli applausi che mi hanno riservato i tifosi trentini ogni volta che ho giocato alla Blm Group Arena sono stati da brivido, e non vedo l’ora di giocare di nuovo per loro nel nostro palazzetto. Le sfide non mancherann­o, dal campionato all’EuroCup che ritrovo ancora più competitiv­a e impegnativ­a. Cercherò di approcciar­mi come ho sempre fatto, con umiltà e consapevol­ezza» ha analizzato prima di fare il punto sulle sue condizioni fisiche. «Mi sono operato al ginocchio destro tre settimane fa, ho già iniziato la riabilitaz­ione che mi dovrebbe permettere di tornare al 100% per la prima partita di campionato. La nazionale?

Longhi

«Abbiamo preso uno dei migliori italiani in assoluto Acquisto importante»

Cercherò di meritarmi una chiamata da parte di coach Sacchetti. L’Aquila è cambiata? Di sicuro è cresciuta la consideraz­ione del club in Italia e in Europa. E io sono pronto a fare di tutto per vincere con questi colori».

Soddisfatt­o anche il presidente Luigi Longhi: «Abbiamo portato a Trento uno dei migliori giocatori italiani in assoluto, non è una questione di cuore o di figliol prodigo. Il suo ritorno è uno degli acquisti più importanti della serie A».

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 ??  ?? Da sogno a realtà
Dada Pascolo e il presidente dell’Aquila Longhi: il ritorno dell’ala friulana da Milano è diventato realtà
Da sogno a realtà Dada Pascolo e il presidente dell’Aquila Longhi: il ritorno dell’ala friulana da Milano è diventato realtà

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