Corriere del Trentino

Aquila, un altro gradito ritorno Accordo annuale con Marble

Basket, la guardia classe 1992 ha sottoscrit­to con la società di piazzetta Lunelli un accordo annuale Un anno e mezzo fa l’infortunio contro Milano. Buscaglia: «Ci ha sempre seguiti anche da lontano»

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Dopo Dada Pascolo, la Dolomiti Energia festeggia un altro ritorno: la società di piazzetta Lunelli ha firmato un accordo annuale con Devyn Marble, lo statuniten­se che aveva disputato con l’Aquila dieci partite all’inizio del 2017, prima di doversi fermare per l’infortunio rimediato durante la sfida contro Milano. «Ci ha sempre seguiti e tifati anche da lontano» gli dà il benvenuto l’allenatore Maurizio Buscaglia.

TRENTO Un altro ritorno. Dopo l’applauditi­ssimo rientro a Trento del friulano Davide Pascolo (accolto con entusiasmo da società e tifosi), la Dolomiti Energia Trentino festeggia il nuovo arrivo in città di Devyn Marble.

Un ritorno che era nell’aria da tempo e che riporta, in un certo senso, le lancette indietro: l’esterno classe 1992, infatti, era stato protagonis­ta con la maglia bianconera nei primi mesi del 2017. Fra gennaio e aprile, arrivato all’inizio del girone di ritorno, Devyn aveva contribuit­o a ben nove vittorie dei bianconeri viaggiando a 10,4 punti a partita (27 il primato del numero 1 bianconero contro Pistoia). Ma la permanenza a Trento si era bruscament­e interrotta nella sfida contro Milano, quando sia Marble che Filippo Baldi Rossi erano stati costretti a fermarsi per infortunio. Proprio per rimpiazzar­e Marble la società di Piazzetta Lunelli aveva chiamato a Trento il danese Shavon Shields, stella dell’ultimo campionato dei bianconeri.

Ora, dunque, le strade dell’Aquila e di Devyn tornano a incrociars­i. La guardia statuniten­se e il club bianconero hanno sottoscrit­to un accordo di durata annuale: Marble tornerà così a giocare sul parquet della Blm Group Arena in cui era già riuscito, nel giro una manciata di partite, a far innamorare di sé il pubblico trentino.

Nato a Flint, nel Michigan, al college ha seguito le orme del padre studiando ad Iowa, dove sul finire degli anni Ottanta Roy Marble junior fu stella della squadra diventando miglior realizzato­re della storia dell’ateneo. Dopo quattro stagioni con la casacca degli Hawkeyes, ha chiuso la sua esperienza scolastica da quinto marcatore della storia dell’università anche grazie ad un’ultima stagione da 17,0 punti di media. I Marble sono stati il primo duo padre-figlio a chiudere entrambi sopra i 1.000 punti in carriera nella Big Ten, la prestigios­a conference Ncaa.

Scelto alla numero 56 dai Denver Nuggets nel Draft Nba 2014, Marble nella massima lega mondiale ha totalizzat­o 44 gare giocate a 2,2 punti e 1,6 rimbalzi a partita con la maglia degli Orlando Magic, franchigia che nel corso di due stagioni ha dato ampio spazio alla guardia Usa nella collegata formazione di D-League degli Erie Bayhawks.

Dopo una breve parentesi all’Aris Salonicco (11 gare disputate a 7,6 punti e 3,4 rimbalzi di media nel campionato greco), Devyn è approdato a Trento: questa estate l’esterno è stato invece impegnato nella Summer League Nba di Las Vegas vestendo la casacca dei Philadelph­ia 76ers (5,0 punti di media in 14’ di utilizzo).

Entusiasta Maurizio Buscaglia. «Un grandissim­o bentornato a Devyn — dice l’allenatore della Dolomiti Energia —. Riabbracci­amo con grande gioia Marble, il rapporto con lui non si è mai interrotto nonostante l’infortunio, ci ha seguiti e tifati in tutti questi mesi: non era scontato che tornasse in Europa, e il fatto che una volta presa questa decisione abbia voluto così fortemente ritornare qui ci rende orgogliosi e fiduciosi». Coach Buscaglia guarda già alle prossime sfide: «Si confronter­à su panorami europei che aveva dimostrato di saper calcare con grande qualità: ci darà una grande mano perché è duttile, può ricoprire tanti ruoli diversi e si inserisce bene nella squadra che stiamo costruendo. Fa piacere sentirlo così felice e motivato, non vediamo l’ora di vederlo e di lavorare di nuovo assieme».

La squadra bianconera, quindi, inizia a delinearsi. Dopo il sofferto saluto prima a Shields e poi a Dominique Sutton, l’addio a Jorge Gutierrez, Yannick Franke e Ojars Silins, la società di Piazzetta Lunelli sta mettendo a punto i primi colpi in vista della prossima stagione, che inizierà a ottobre.

Si riparte, come già annunciato, da capitan Toto Forray, colonna portante della squadra bianconera. Con lui le conferme sono quelle del trentino Luca Lechthaler, del capoverdia­no Beto Gomes e del giovane Diego Flaccadori.

A rafforzare il roster, poi, sono arrivati il friulano Fabio Mian, Andrea Mezzanotte e — per ultimo — Dada Pascolo. Mancano ancora le ultime mosse per coprire tutte le caselle.

Il precedente

Lo statuniten­se aveva giocato dieci partite a inizio 2017: nove le vittorie

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