Direno attacca «Commissario per i 5 Stelle»
Le polemiche arrivano prima dei risultati delle Provinciarie. Mauro Direno, sfidante del consigliere provinciale uscente Filippo Degasperi come alfiere pentastellato nella corsa per piazza Dante, si appella a Luigi Di Maio per chiedere il commissariamento del Movimento in Trentino. «Il codice etico e lo statuto sono stati violati — sostiene Direno — e, per questo, chiedo l’intervento del nostro capo politico». Una decisione che sarebbe indipendente dall’esito delle Provinciarie. «Già in passato — continua l’esponente 5 Stelle — avevo lamentato comportamenti fuori dallo spirito del movimento. Le consultazioni mi offrono l’occasione per chiedere che sia rivolta attenzione a quanto accade in Trentino perché possa riaprirsi positivamente una dialettica. Io non ho altre mire e, se vi fosse un commissariamento, farei un passo indietro perché sia individuata una soluzione terza e di garanzia». Direno ha annunciato che oggi presenterà documenti e testimonianze che, a suo dire, dimostrerebbero la necessità di un cambio di passo nel movimento. «Lo chiedo nell’interesse dei cittadini — ribadisce — non sono parte di alcuna cordata, ma ci tengo che vengano ripristinati gli spazi di confronto e rappresentanza, oggi a mio avviso abusato da altri attivisti, tra i quali il primo riferimento è Degasperi». Il consigliere provinciale è tranquillo. «Il mio operato — sottolinea — è misurato ogni giorno dagli attivisti. Sono nel movimento da sei anni e consigliere dal 2013, ma mai ho ricevuto rilievi». E aggiunge: «In passato Direno aveva fatto altre segnalazioni, senza alcun esito. Nel movimento ci sono organismi di garanzia. Peraltro dei probiviri fa parte anche Riccardo Fraccaro, ministro e attivista del Trentino».