Crippa, il sogno sopra Berlino «Spero in una gara molto tirata»
Europei di atletica leggera Oggi Crippa in pista sui 10.000 metri «Voglio portare a casa qualcosa di bello»
Il gotha dell’atletica leggera continentale è riunito da ieri a Berlino e oggi farà il suo debutto sulla pista dell’Olympiastadion il quasi ventiduenne trentino Yeman Crippa, con buone chance di salire sul podio già questa sera.«Il mio obiettivo è fare una buona gara, correre bene e dare il massimo».
È l’appuntamento più importante dell’anno. L’obiettivo di una stagione. Il campionato europeo dell’annata non olimpica. Il gotha dell’atletica leggera continentale è riunito da ieri a Berlino e oggi farà il suo debutto sulla pista dell’Olympiastadion il trentino Yeman Crippa, con buone chance di salire sul podio già questa sera, nella prima delle due gare che attendono il quasi ventiduenne delle Fiamme Oro.
La prima sfida
«Non posso fare un pronostico ovviamente — diceva ieri al telefono dalla capitale tedesca — il mio obiettivo è fare una buona gara, correre bene e dare il massimo». Agli Europei Crippa affronterà prima i 10.000 metri (in programma questa sera alle 20.20), poi i 5.000 (distanza di cui è campione europeo under 23 in carica e di cui detiene il secondo tempo in stagione, 13’18”83) sabato alle 20.55. «Ma io penso a una gara alla volta» afferma il giovane atleta azzurro nato in Etiopia il 15 ottobre 1996 e cresciuto a Passo Daone. Ad attenderlo, dunque, innanzitutto la distanza più lunga che si corre nello stadio, quella in cui il trentino, almeno sulla carta, ha maggiori chance di fare bene e alla quale si presenta con il quarto tempo stagionale.
La strategia
«Spero sarà una gara tirata sin dal via, in cui si decida tutto negli ultimi ottocento metri. Con un ritmo alto, lo spunto veloce di alcuni protagonisti potrebbe venire meno — auspica Crippa — ci sono tanti avversari alla mia portata, sui quali alla fine spero di avere la meglio». Alcuni nomi? Il tedesco Richard Ringer, che potrebbe rendere difficile la strada per la medaglia agli atleti turchi di origini kenyote, come Kaan Kigen Özbilen o Polat Kemboi Arikan, tradizionalmente favoriti e che proveranno a imporre il loro ritmo alla gara. Ma Crippa fa anche il nome dei belgi Soufiane Bouchikhi e Bashir Abdi e dello spagnolo Adel Mechaal. Insomma, i contendenti non mancano. «Non posso fare un pronostico — ammette — spero solo di fare una bella gara, correre bene e dare il massimo».
I 5.000 metri
L’atleta trentino allenato da Massimo Pegoretti, già campione europeo under 23 nei 5.000 metri l’anno scorso, campione europeo di cross juniores nel 2014 e 2015, medaglia di bronzo agli Europei di cross under 23 nel 2016 e 2017 e già detentore di tre titoli italiani assoluti, si concede una riflessione anche sulla competizione di sabato: «Sarà sicuramente una gara più tosta, in cui molto dipenderà anche dall’entusiasmo, da come andrà domani (oggi per chi legge, ndr) — spiega l’atleta — il mio obiettivo tuttavia non cambia: cercare di fare il meglio possibile, dare il massimo, quello è l’importante e non avere rimpianti».
Gli sfidanti
Tra i favoriti per la medaglia Crippa individua il più giovane dei fratelli Ingebritsen (tra i volti più attesi di Berlino 2018), Jacob, di fatto l’unico europeo ad aver corso più veloce del trentino i 5.000 metri in questa stagione (con il tempo di 13’16”97).«Fisicamente sto bene, mi sono allenato adeguatamente e non ho mai avuto problemi — racconta — insomma, sono in ottima condizione, aspetto solo le gare». Nessun rito della vigilia particolare per l’atleta delle Fiamme Oro, «solamente un po’ di allenamento pre-gara, una ventina di minuti, qualche allungo — fa sapere Crippa — non ho riti particolari, se non cercare di riposare nel pomeriggio e mangiare in maniera opportuna. Prima della gara ascolto un po’ di musica, niente di più».
La stagione
Fare bene a Berlino è l’obiettivo stagionale di Yeman Crippa, che da quattro anni trova costantemente posto sul podio continentale. «Adesso è il momento di cercare di portare a casa qualcosa di bello, per tutto il lavoro che ho fatto — sottolinea ancora il campione trentino — anche se il mio scopo rimane dare il meglio di me stesso: qualcosa di buono succederà».
Gli azzurri
Della spedizione azzurra in Germania fanno parte anche la roveretana Isabel Mattuzzi (3000 siepi) e i due trentini d’adozione Elena Bellò (800) e Mohad Abdikadar (1500). È riuscita a partire anche Daisy Osakue, la primatista italiana under 23 di lancio del disco colpita a un occhio da un uovo lanciato da una macchina con tre giovani a bordo a Moncalieri nella notte tra il 29 e il 30 luglio.