«Accordo con la Lega? Sul programma»
Civettini detta la linea. Merler, Agnoli, Caliari, Groff e Zanetti in lista
«Invertire l’attuale sistema centralista della Provincia e portare i territori al centro». È all’insegna di questa «rivoluzione tranquilla», come la definisce Claudio Civettini, che Civica trentina presenta i suoi primi candidati alle elezioni provinciali, quelli di Trento. Non si sa ancora, tuttavia, quale collocazione avrà la lista, anche se di certo la Civica non correrà da sola. «Ora avvieremo un percorso di riflessione per capire come muoverci — fa sapere Civettini — La possibilità di verificare se il centrodestra possa condividere un percorso territoriale c’è». Insomma, l’ipotesi che Civica trentina avvii un’interlocuzione ulteriore con la coalizione «composta da Lega e forze politiche civiche, popolari e autonomiste», come scriveva Mirko Bisesti nel giorno in cui questa sceglieva Maurizio Fugatti come proprio candidato presidente, non è remota. Anche se la Civica, a quel tavolo, non ha mai fatto mistero di indicare in Geremia Gios la figura che meglio avrebbe potuto incarnare la sua idea di territorialità. «Noi non abbiamo mai espresso una preferenza mirata né posto veti su nessuno, ma argomenti, discussioni e metodi attuativi — rivendica tuttavia Civettini — Avevamo proposto una rosa ampia di nomi, alcuni noti altri non resi pubblici, di persone qualificate, serie e capace di amministrare: dopodiché guardiamo ai programmi». E proprio per vedere se «il centrodestra possa condividere un orientamento territoriale» Civettini annuncia un surplus di confronto, «anche sulla scelta effettuata»: «Vogliamo dare discontinuità al centrosinistra autonomista, vogliamo essere la barriera per poter vincere — chiosa il consigliere provinciale — Desideriamo comunque essere una forza territoriale e non prendere ordini da chi magari gli ordini li prende da Roma o altre sedi».
Venendo ai candidati, Civica trentina «li presenterà territorio per territorio». I primi nomi sono quelli del consigliere comunale Andrea Merler, di Francesco Agnoli, giornalista e scrittore, di Samuela Caliari, responsabile dell’area programmi del Muse, Giuseppina Coali, docente e bioeticista, dell’imprenditore Luca Groff, dell’avvocata e portavoce del movimento nella città di Trento Silvia Zanetti e del ferroviere Carmelo Innocente Furina. «La nostra priorità è mettere i territori al centro e la Provincia nel ruolo di regista» conclude Civettini.