Corriere del Trentino

A22, in un mese 3mila Tir pericolosi Gli autotraspo­rtatori: terza corsia

- Anna Saccoccio Francesco Clementi

Tremila Tir pericolosi in un mese in autostrada. La Provincia di Bolzano torna a chiedere con forza il rilascio della concession­e per la gestione della A22 con cui si potrà migliorare la gestione e agire anche sul fronte sicurezza. Gli autotraspo­rtatori chiedono la terza corsia.

BOLZANO L’ i nfer no di fuoco s ca te nato dal l ’ i nci dente di Borgo Panigale ripropone anche in Trentino Alto Adige il tema dei trasporti di sostanze pericolose attraverso la rete stradale (in particolar­e l’Autobrenne­ro) del territorio. In base ai dati forniti da A22, nel solo mese di luglio sono stati censiti nel tratto fra Egna e Bolzano 3.156 passaggi di Tir carichi di materiale infiammabi­le, in particolar­e gasolio e benzina. «Facciamo il massimo per prevenire incidenti e i dati per ora ci confortano» riferisce il direttore tecnico Carlo Costa, mentre il presidente Arno Kompatsche­r torna a sottolinea­re l’importanza del rinnovo per la concession­e: «Solo così potremo sbloccare una serie di investimen­ti con ricadute positive sulla sicurezza».

Ogni anno lungo il tratto regionale dell’autostrada sono quasi 40.000 i passaggi di tir con a bordo materiale pericoloso. «A differenza di quanto avviene per i trasporti eccezional­i — spiega Costa —, in tali casi non è richiesta un’autorizzaz­ione specifica. Tuttavia come A22 siamo in grado di monitorare i passaggi grazie al codice internazio­nale Adr che deve essere esposto per legge». Gli ultimi dati disponibil­i sono quelli di luglio: il mese scorso sull’A22 (tratto rilevato quello fra Egna e Bolzano) sono stati censiti 3.156 camion carichi di merci pericolose. Il 32,5% di questi trasportav­a ga- solio, il 27,4% benzina, il 6,7% Gpl, il 4,9% bitume, il 2, 1 % diossido di carbonio.

Si tratta di materiali che, in caso di incidenti, possono facilmente incendiars­i e provocare esplosioni, come successo a Bologna sull’A14. Come fare per abbassare i rischi? «La via maestra — risponde Costa — è lavorare su tutti i fattori che possono aumentare la sicurezza. Intervenen­do con soluzioni tecnologic­he, controlli di velocità, dotazione di personale ausiliario siamo riusciti finora a tenere un tasso di incidental­ità minore, considerat­i i flussi, rispetto ad altre arterie. Importante è anche l’azione avviata dalla Procura per rilevare sistematic­amente l’eventuale uso scorretto del cellulare in occasione di gravi incidenti».

E anche per ragioni di sicurezza la Provincia di Bolzano torna a chiedere con forza il rilascio della concession­e per la gestione della A22. «L’Autobrenne­ro — conferma Kompatsche­r — può dimostrare che il tasso di incidenti è in ca- lo: ora l’A22 possiede uno dei minori tassi di sinistri a livello nazionale, ma quello che si fa non è mai abbastanza. Ci vuole un’attività a 360 gradi di controllo su chi va in autostrada: nella pratica bisogna controllar­e che i mezzi che viaggiano in A22 siano sicuri. Poi un ruolo chiave lo gioca il sens o di re s ponsabi l i t à di c hi viaggia». Sullo sfondo rimane sempre la richiesta di mantenere «sul territorio» la gestione dell’autostrada. «Noi dal punto di vista politico — prosegue il Landeshaup­tmann — torniamo a chiedere con forza il rilascio della concession­e per la gestione dell’A22, perc h é q u e l l a p e r me t t e r à d i sbloccare una serie di investimen­ti già programmat­i indirizzat­i a una migliore gestione d e l l ’a u t o s t r a d a , anche sul fronte sicurezza. Prima avviene, meglio è». Infine un «rafforzame­nto dei controlli sulle merci pericolose» è invocato da Ulli Mair (Freiheitli­chen).

 ??  ?? Fiamme L’incredibil­e palla di fuoco che si è sprigionat­a sull'A14 a Bologna (Borgo Panigale) poco dopo l’incidente causato da un’autocister­na finita contro un Tir. Solo per un miracolo il bilancio non è stato più grave
Fiamme L’incredibil­e palla di fuoco che si è sprigionat­a sull'A14 a Bologna (Borgo Panigale) poco dopo l’incidente causato da un’autocister­na finita contro un Tir. Solo per un miracolo il bilancio non è stato più grave
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Attraversa­mento Una lunga fila di camion sull’A22 nel tratto che taglia in due la città di Bolzano

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