Corriere del Trentino

Crippa, sogno realizzato Bronzo nei 10.000 metri

L’atleta trentino corre da campione i 10.000 metri. «Sono contentiss­imo»

- di Erica Ferro

TRENTO Brilla al collo di Yemane b e r ha n Cr i p p a l a p r i ma medaglia azzurra ai campionati europei di atletica leggera. Splende il cielo sopra Berlino del bronzo che il ventiduenn­e trentino delle Fiamme oro è riuscito a conquistar­e ieri sera nella finale dei 10.000 al termine di una gara tatticamen­te perfetta, interpreta­ta da maestro: «Ci ho creduto fino all’ultima curva — ammette dopo il giro d’onore, piedi nudi e bandiera italiana sulle spalle e una gioia incontenib­ile — quella medaglia la dovevo prendere». E così è stato.

Sorride largo Yeman Crippa, che si è arreso solamente al francese Morhad Amdouni, che ha chiuso col tempo di 28:11.22 e al belga Bashir Abdi (28:11.76): con una splendida progressio­ne finale che ha tenuto tutti col fiato sospeso è riuscito a strappare il terzo posto con le unghie e con i denti allo spagnolo Adel Mechaal, che negli ultimi due chilometri si era sempre alternato fra la prima e la seconda posizione. Crippa lo ha condannato ai piedi del podio in 28:12.15.

«Ci ho creduto fino all’ultima curva, quando ero quarto o quinto: “Quella medaglia la devo prendere” mi sono detto — racconta il giovane atleta trentino — perché sapevo di essere preparato e tranne i primi due che oggi (ieri per chi legge, ndr) mi hanno battuto, nessun altro stava meglio di me e non aveva niente più di me. È la mia prima medaglia assoluta, oltre a quella ai Giochi del Mediterran­eo, ma questa è l’atletica che conta e sono felice di averla iniziata così».

Il completame­nto di quattro mesi perfetti. Sperava in una gara tirata Crippa, ma ha saputo gestire al meglio anche quella che ben presto si è rivelata una gara tattica, dimostrand­o saggezza, intelligen­za, lucidità. Aveva puntato il favorito principale per la gara di ieri, il tedesco Richard Ringer, primatista europeo stagionale, che tuttavia non è arrivato a raggiunger­e il setti- mo chilometro: «Facevo quello che faceva lui — ammette il t r e n t i n o — ma a u n c e r to punto ho capito che per il tedesco non era giornata, ma lo e r a p e r me e s o n o a n d a to avanti altrimenti il gruppo di testa avrebbe avuto troppo vantaggio».

Ed era partito in fondo al gruppo Crippa, lasciando agli atleti spagnoli e ai turchi di origine kenyota il compito di lanciare la corsa. All’inizio il ritmo è veloce, al secondo chilometro il trentino è decimo: l’iniziativa è sempre di marca turca e spagnola, con incursioni francesi e britannich­e. E mentre il volto di Ringer inizia a contrarsi, quello di Crippa, al contrario, che spicca in mezzo al gruppo con la sua chioma biondo platino, appare estremamen­te r i l assato. Dopo aver abbandonat­o il tedesco, il mezzofondi­sta trentino comincia gradualmen­te, senza strappi, a ricucire il gap col gruppo di testa. Gli atleti si studiano, l’extra fatica, dovuta alla temperatur­a e all’umidità, comincia a farsi sentire, ma Crippa, con il suo numero 9, è sempre lì, reagisce ai cambi di ritmo, rimane vigile: all’ultimo chilometro a contenders­i il podio sono in sette. Nei 440 metri finali Abdi, Amdouni e Mechaal scappano, il belga Soufiane Bouchikhi sembra non lasciare strada a Crippa, ma sul rettilineo il trentino getta il cuore oltre l’ostacolo e a g g u a nt a i l meri t a t i s s i mo bronzo. Arriverà tredicesim­o l’altro italiano in gara, Lorenzo Dini, col tempo di 28:45.04.

«Sono davvero contentiss­imo, anche se di certo non smetterò di correre i 5.000, sabato voglio dare tutto come ho fatto oggi e continuerò anche in futuro a fare entrambe le gare — conferma Crippa nel pieno dell’adrenalina — Sono felice per me, per il mio gruppo, per il mio allenatore, per mio papà, ce lo meritiamo tutti». Si è preso anche i rimbrotti di un’addetta alla sicurezza l’allenatore Massimo Pegoretti, che durante il giro d’onore di Crippa si è lanciato di corsa per abbracciar­lo e farsi avvolgere anche lui dal tricolore: ma di fronte a questo bellissimo successo non le è r i masto che allargare le braccia.

È la mia prima medaglia assoluta. Questa è l’atletica che conta e sono felice di averla iniziata così

Sono felicissim­o anche se di certo non smetterò di correre i 5.000, sabato voglio dare tutto come oggi

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Yemaneberh­an Crippa gioisce dopo l’arrivo dei 10.000 metri a Berlino in cui è riuscito a guadagnare una medaglia di bronzo.
In ascesa Yemaneberh­an Crippa gioisce dopo l’arrivo dei 10.000 metri a Berlino in cui è riuscito a guadagnare una medaglia di bronzo.

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