Corriere del Trentino

«Vaccinazio­ni, l’obbligo resta» Copertura vicina al 95 per cento

Si attende ancora la conversion­e in legge del Milleproro­ghe

- Di Silvia Giatti

Vaccini e ammissione a scuola per i bimbi fino a 6 anni, in Trentino non cambia nulla. «A livello provincial­e — spiega l’assessore alla Salute, Luca Zeni — esiste una banca dati online che permette di verificare con celerità la regolare profilassi». Nel territorio la copertura vaccinale è attorno al 95%.

TRENTO Per i bambini di età compresa tra 0 e 6 anni che devono essere iscritti ad una scuola d’infanzia non cambia nulla rispetto a un anno fa in materia di vaccini. A chiarirlo è l’assessore alla salute della Provincia, Luca Zeni.

La legge attualment­e in vigore, quella che porta il nome dell’ex ministro della salute Lorenzin, prevede l’obbligo della presentazi­one di una certificaz­ione che attesti che il bambino o la bambina che viene iscritto al nido o alla materna sia in regola con le vaccinazio­ni. Per il Trentino tutto questo non serve: grazie alla banca dati informatic­a della pubblica amministra­zione provincial­e, le famiglie non dovranno presentare nulla perché tutte le verifiche sulla regolarità delle vaccinazio­ni possono essere effettuate on line.

Le nuove regole sulle vaccinazio­ni annunciate dal governo non trovano per ora immediata applicazio­ne. Il decreto Milleproro­ghe, all’interno del quale sono stati inseriti gli emendament­i che spostano al 2019 l’obbligo della certificaz­ione vaccinale, non è ancora stato convertito in legge. Quando lo sarà, però, slitterà di un anno l’obbligo di presentare la certificaz­ione, facendo così slittare di fatto l’obbligator­ietà stessa dei vaccini.

Per il momento, dunque, resta tutto fermo, mentre non restano fermi i dati sulle vaccinazio­ni nella provincia di Trento. La legge Lorenzin — che di fatto ha reso obbligator­i i vaccini del morbillo e della rosolia — ha già prodotto un aumento della soglia di copertura della popolazion­e. Il trend dei vaccini in un anno ha registrato sempre valori positivi e oggi in Trentino si può dire che la percentual­e della popolazion­e vaccinata è vicina alla solgia che la normativa ritiene sia di sicurezza: il 95 per cento.

Ci sono poi i recuperi vaccinali. Ovvero la chiamata di quei minori di età compresa tra 0 e 16 anni che non risultano in regola con le vaccinazio­ni. Un anno fa, su circa 80.000 ragazzi complessiv­i, erano 12.463 quelli che non risultavan­o regolarmen­te vaccinati . Di questi nel corso dell’anno scolastico il 40 per cento si è vaccinato. I colloqui stanno ancora andando

I servizi sanitari

Per vaccinare il bambino basta presentars­i agli ambulatori di distretto

Il trend

In Trentino la copertura dei vaccini è vicina alla soglia di sicurezza che è il 95%

avanti. Al 31 maggio di quest’anno sono stati invitati a colloquio 2.181 bambini che non si erano presentati all’appuntamen­to, ma di questi solo il 9,4% ha aderito all’obbligo. A Roma, intanto, si lavora alla nuova normativa. Il ministro Giulia Grillo, infatti, ha manifestat­o l’intenzione di rendere meno coercitivo l’obbligo alla vaccinazio­ne.

Un provvedime­nto che solleva molte perplessit­à nell’assessore Zeni: «È chiaro che se togli la sanzione, l’obbligo scompare — osserva — e diventa solo una raccomanda­zione».

Secondo l’assessore, il ministero presieduto dalla Grillo di fatto sta andando avanti come un treno senza consultare le Regioni che a loro volta stanno ipotizzand­o, sopratutto quelle a colore Pd, di ricorrere addirittur­a alla Corte Costituzio­nale.

«Quello che penso è che bisogna evitare che si producano provvedime­nti che tornino a mettere a repentagli­o la salute delle persone» rimarca con convinzion­e l’assessore alla salute, che aggiunge: «La legge Lorenzin fu il frutto di una concertazi­one con la conferenza stato/regioni e con le valutazion­i dell’intera comunità scientific­a. Qui non vedo la stessa cosa».

I genitori che volessero vaccinare i propri figli, intanto, fanno sapere dai servizi sanitari, possono rivolgersi agli ambulatori del proprio distretto. Basta consultare il sito on line e guardare gli orari di apertura. Non serve appuntamen­to e la vaccinazio­ne sarà veloce.

 ??  ?? Vaccinazio­ne Tutto rimane invariato rispetto a quanto deciso nel 2017
Vaccinazio­ne Tutto rimane invariato rispetto a quanto deciso nel 2017

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy