Corriere del Trentino

Lupi, Dallapicco­la rilancia «Abbattimen­ti selettivi»

Bolzano e Trento fanno fronte comune con la Toscana. Incontro tra gli assessori a Passo Pordoi Il sottosegre­tario Gava: «Occorre evitare un conflitto istituzion­ale continuo davanti alla Consulta»

- di Raffaele Puglia

BOLZANO Tensione sempre alta sul tema lupi.

Le Province autonome di Trento e di Bolzano assieme alla Regione Toscana hanno chiesto al governo e all’Unione Europea di poter gestire in autonomia il problema dei lupi, chiedendo anche di ottenere il via libera per l’abbattimen­to selettivo.La decisione dei tre enti di agire di comune accordo nei confronti del governo è nata a seguito dell’incontro avvenuto a Passo Pordoi fra gli assessori all’agricoltur­a della Provincia di Bolzano Arnold Schuler, di Trento Michele Dallapicco­la e della Regione Toscana Marco Remaschi.

«Sul territorio toscano — ha dichiarato Remaschi — si è accertata la presenza di circa 110 branchi, per un numero presunto complessiv­o di circa un migliaio di lupi. Circa 500 all’anno sono le predazioni, per indennizza­re le quali la regione Toscana spende oltre un milione di euro. Senza apprezzabi­li risultati si è rivelato il tentativo di ridurre tale pesante impatto attraverso la cattura di circa una ventina di esemplari, operazioni insostenib­ile sia per il costo che per le difficoltà pratiche di attuazione».

Dall’incontro di Passo Pordoi, i tre assessori hanno deciso di scrivere un comunicato congiunto, che nei prossimi giorni verrà inviato alla Commission­e politiche agricole del parlamento italiano, al fine sollecitar­e l’approvazio­ne del Piano Lupo.

Il 4 settembre l’assessore all’agricoltur­a Arnold Schuler, accompagna­to dall’assessore all’agricoltur­a trentino Dallapicco­la voleranno a Bruxelles per sottoporre alla Commission­e Agricoltur­a dell’Europarlam­ento una deroga alla direttiva Habitat da applicare su base regionale.

Dal governo non sembra però emergere la volontà di lasciare autonomia alle regioni in tema di gestione del problema dei lupi; nel momento in cui la Regione Toscana ha annunciato di approvare una legge che permette l’abbattimen­to dei lupi e rimette la gestione del problema a livello regionale come già avvenuto a Bolzano e Trento, il ministro dell’Ambiente Sergio Costa ha fatto immediatam­ente sapere che impugnerà le norme davanti alla Corte Costitu- zionale. Si prevede quindi un lungo braccio di ferro tra Regioni e Governo.

«Evitare un conflitto istituzion­ale continuo dinanzi alla Corte costituzio­nale», con l’impugnazio­ne delle diverse leggi regionali, «ripartire, tutti insieme, dalle più recenti indicazion­i del parlamento europeo e approvare finalmente il Piano Lupo». Sono le indicazion­i del sottosegre­tario all’Ambiente Vannia Gava dopo che le Province autonome di Trento e Bolzano e la Regione Toscana hanno detto che intendono approvare specifiche norme che prevedono anche gli abbattimen­ti dei lupi.

Il sottosegre­tario assicura in una nota che si attiverà per

riportare entro settembre l’attenzione «sulla prima misura concreta che è quella di approvare, finalmente, il Piano Lupo con tutte le misure necessarie per controllar­e e gestire un fenomeno come quello degli attacchi che preoccupa fortemente la popolazion­e dei territori interessat­i». Gava ricorda poi che «nella risoluzion­e sul Piano d’azione per la natura i cittadini e l’economia, approvata il 15 novembre 2017 il Parlamento europeo ha affermato testualmen­te che alcune specie identifica­te nella direttiva Habitat come bisognose di protezione speciale hanno oggi raggiunto un buono stato di conservazi­one e potrebbero pertanto mettere in pericolo altre specie selvatiche e animali domestici, perturband­o in tal modo l’equilibrio naturale dell’ecosistema. Il parlamento ha invitato pertanto la Commission­e a mettere a punto una procedura di valutazion­e affinché in determinat­e regioni sia possibile modificare lo status di protezione delle specie non appena raggiunto l’auspicato stato di conservazi­one». »Intanto La Lav nazionale prende posizione contro l’uso delle pallottole di gomma anti-lupo.

L’appuntamen­to

Il 4 settembre vertice a Bruxelles per chiedere una deroga alla direttiva Habitat

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Michele Dallapicco­la
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Arnold Schuler
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Timori Un lupo nel bosco. I contadini temono danni al bestiame

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