Serra deciso: stop inammissibile Merler coinvolge i parlamentari
Serra pensa alla mobilitazione. Merler: «Ho scritto ai nostri parlamentari». Tiepido Maschio
TRENTO Del decreto Milleproroghe 2018, approvato il 6 agosto in Senato, si è parlato più per la polemica sollevata dalla questione vaccini. Ha fatto meno rumore, invece, l’emendamento che potrebbe portare a rinviare di due anni l’erogazione, a 120 Comuni italiani, dei 2 miliardi del bando Periferie. Un taglio che il governo Lega-M5s pensa di compensare sbloccando gli avanzi di amministrazione, attraverso l’allentamento dei vincoli di bilancio. Due misure diverse e non intercambiabili secondo molti. Se il decreto dovesse ricevere anche alla Camera l’approvazione in questa forma (il voto è previsto l’11 settembre), le amministrazioni locali, alcune già nel pieno dei lavori, si troverebbero ad affrontare non pochi problemi.
«È inammissibile — chiosa il capogruppo comunale del Pd Paolo Serra —. Non si possono lasciare a metà, da un giorno all’altro, progetti già iniziati. Passi indietro su questioni così decisive non sono ammissibili». Il Comune di Trento, dalla partecipazione al bando, aveva ottenuto 18 milioni di euro per riqualificare il quartiere Santa Chiara, scegliendo di realizzare il progetto del Santa Chiara Open Lab. Il consiglio comunale, una volta ricevuto l’ok da Roma, aveva liberato 12 milioni, dirottandoli verso la realizzazione di altri progetti. «Ora, il congelamento di quei 18 milioni avrebbe ripercussioni su un’intera catena di investimenti e progetti dell’amministrazione. Abbiamo chiesto al sindaco Andreatta di contattare l’Anci, in modo da vedere come si muovono gli altri Comuni beneficiari del finanziamento, ed eventualmente mobilitarci», continua Serra.
Reagisce con sconcerto anche Andrea Merler. Il capogruppo di Civica Trentina, che aveva espresso diverse perplessità rispetto al modo in cui si era scelto di impiegare i fondi del bando, crede che il blocco del bando Periferie sia «un’azione politica poco seria». «Il governo — spiega — metterebbe in seria difficoltà diversi Comuni. Ho scritto ai miei colleghi a Roma per evidenziare la necessità di depositare alla Camera un nuovo emendamento. Prevedendo, ad esempio, di escludere dal congelamento quegli interventi che abbiano già bandi di gara, come nel caso di Trento».
Più tiepida la replica del grillino Andrea Maschio. «In consiglio avevamo votato a favore della proposta che permetteva di recuperare fondi per progetti importanti di riqualificazione delle aree periferiche. Questo, tuttavia, non basta per commentare negativamente un emendamento di ampio raggio, di rilievo nazionale, come quello proposto dal governo», commenta.