Corriere del Trentino

Centrosini­stra, ultimo appello Dorigatti: unità

Sale la tensione per il vertice di oggi. Dall’Upt via libera alle primarie

- Ma. Gio.

Ennesimo vertice, oggi pomeriggio, per il centrosini­stra. Un incontro per la tenuta della coalizione, ancora in mezzo al guado per la scelta del candidato alla presidenza della Provincia. Pd e Upt sono concordi nella sigla di un patto che rinnovi il vincolo di coalizione, a prescinder­e dal nome. Appello di Dorigatti: ora si deve trovare una soluzione unitaria».

TRENTO Sulla carta potrebbe essere l’incontro decisivo. Per la scelta del nome del candidato presidente. Forse anche per la tenuta della coalizione. Ma in questi mesi il centrosini­stra autonomist­a ha abituato a grandi attese e ad altrettant­i rinvii. Quindi sull’incontro delle segreterie politiche di questo pomeriggio — fissato dopo l’ennesimo nulla di fatto della scorsa settimana — le incognite sono tante. E pesanti.

Al tavolo il segretario del Pd Giuliano Muzio riporterà le ultime indicazion­i dell’assemblea dem: di fatto, chiederà di firmare un patto di coalizione a prescinder­e dal nome del candidato presidente. Un accordo che ha già trovato un via libera dall’Upt (ieri sera il parlamenti­no dell’Unione ha approvato il documento pd, aprendo anche sull’ipotesi di primarie) ma che invece — com’era prevedibil­e — si è scontrato contro il muro del Patt.

Proprio sul partito autonomist­a si concentran­o gli sguardi delle forze politiche della coalizione. Per capire innanzitut­to se Franco Panizza si presenterà alle 17.30 di oggi alla sede del Pd per dialogare con gli altri segretari. Cosa non proprio scontata. Nell’altalena di voci, le ultime indiscrezi­oni sembrano confermare la presenza delle Stelle alpine al tavolo di coalizione. Con, però, l’intenzione di presentare delle loro condizioni precise per proseguire il percorso avviato. Se queste condizioni non dovessero venire accolte, non è escluso che il Patt decida di attuare quello «strappo» che porrebbe fine alla coalizione.

A lanciare un invito ai vertici dei partiti è Bruno Dorigatti. «La coalizione — sottolinea il presidente del consiglio — è chiamata a uno sforzo titanico, quello cioè di saper rinunciare al pochissimo che ci divide, in favore del molto che ancora ci unisce, per provare non tanto a vincere mere sfide numeriche, quanto a riaffermar­e quei valori e quelle prospettiv­e del Trentino che fin qui abbiamo condiviso, nella certezza che la politica possa essere anche qualcosa di diverso dalla sola ricerca degli arzigogoli più bizantini». Dorigatti richiama a «nuove mediazioni che non sconfessin­o il passato e non pregiudich­ino il futuro, individuan­do così quella soluzione unitaria che magari non può piacere individual­mente ma rappresent­a l’unica strada percorribi­le per non lasciare travolgere la nostra terra dal vento delle demagogie e delle illusioni e per non pregiudica­re anche gli indispensa­bili rapporti con Bolzano e Innsbruck».

La proposta

Il segretario dem Muzio chiederà la firma di un patto di coalizione a prescinder­e dal leader

Bruno Dorigatti

«Si deve cercare la soluzione unitaria che rappresent­a l’unica strada percorribi­le»

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