Piazza Mostra, un rinnovato interesse Ma attenzione al futuro del Castello
Nell’editoriale apparso sul Corriere del Trentino di domenica, Luca Malossini giustamente sottolinea il fatto positivo della rinnovata attenzione dei cittadini verso le sorti future dell’area attorno al Buonconsiglio. Attestata dalle numerose firme apposte ai due distinti appelli pro e contro il progetto vincitore del concorso per il riassetto di piazza Mostra, l’attenzione pubblica riguardo un settore strategico della città è sicuramente un passo in avanti. Anni addietro la protesta per il traffico, con il carosello di pedoni sulle strisce pedonali di via dei Ventuno, non sortì nessun esito, ben venga quindi il dibattito aperto dal documento critico di Italia Nostra e dalle controdeduzioni che ne sono scaturite nella speranza che qualcosa si muova. Ciò che preoccupa gli operatori del comparto culturale infatti sono i tempi biblici di realizzazione dei progetti: ammesso che quello vincitore parta, che ne è del resto (dove come detto per resto si intende il Castello con tutte le sue pertinenze)? Programmi fermi da anni attendono di vedere la luce: le sale espositive del Museo storico collegate al Castello, la destinazione delle antiche scuderie clesiane, l’utilizzo più razionale a fini espositivi dell’edificio progettato da Adalberto Libera, gli interventi su Castelvecchio e torre d’Augusto, l’interramento dei parcheggi della piazza, il dirottamento su altre direttrici del traffico che attualmente fa di via Clesio la tangenziale est di Trento. Dal passaggio del complesso monumentale dallo Stato alla Provincia questo ci si aspettava avvenisse; mezzo secolo è trascorso, le risorse calano e i problemi restano.