Insegna matematica online Il prof trentino è una star
Elia Bombardelli ha un canale su Youtube con 25 milioni di visualizzazioni
Diventare una star del web insegnando matematica. Il giovane insegnante trentino Elia Bombardelli (nella foto) ci è riuscito con le sue lezioni su Youtube, dove conta 170.000 follower e 25 milioni di visualizzazioni.
TRENTO È l’ideatore delle video-lezioni di matematica e fisica in lingua italiana su Youtube. Lo fa da circa cinque anni, dopo aver conseguito una laurea in fisica all’Università di Trento. Elia Bombardelli, 30 anni, con il sogno di fare l’insegnante per tutta la vita (ha insegnato al liceo internazionale «Lia» di Rovereto e nell’ultimo anno al «Galilei» di Trento, dove ha imparato e poi amato, da studente, la matematica) è un giovane trentino che si è inventato di portare sui social le lezioni di matematica e fisica. Bombardelli è una specie di «Salvatore Aranzulla», lo youtuber più famoso d’Italia per le sue lezioni online sui dispostivi Apple. Il giovane insegnante, tuttavia, non parla di computer ma descrive, invece, i concetti della matematica e della fisica. E lo fa, sopratutto, per gli studenti delle scuole superiori. Lo consultano quando sentono di avere delle lacune o non hanno capito un concetto.
Oggi nel suo canale Youtube registra 170.000 iscritti e 25 milioni di visualizzazioni. Numeri da capogiro per chi sta sui social, tanto che la stessa Youtube Italia lo ha riunito fra gli yutuber più importanti del Paese e gli ha fornito anche alcuni partner manager che lo hanno formato per implementare la sua capacità di creare e caricare i video nella rete. «Tutto questo l’ho voluto perché amo insegnare» racconta, con la speranza di ritornare ad essere un docente, con l’apertura del nuovo anno scolastico, del liceo dove si è formato: il«Galilei». Lo youtuber della matematica, inoltre, da un anno collabora con l’Università di Trento. Fa parte dell’équipe del Laboratorio di comunicazione di scienze fisiche che da qualche tempo realizza un portale che pubblica video sui nuovi esperimenti scientifici. Bombardelli aiuta a realizzare i video che spiegano per immagini gli esperimenti di ultima generazione. Video che spesso sono poi collegati a delle schede di approfondimento.
Con l’apertura del nuovo anno scolastico inoltre il giovane matematico insegnerà anche in un nuovo liceo del territorio: si tratta dello «Steam International» che prevede corsi di quattro anni, anche in lingua straniera.
Bombardelli, queste video-lezioni saranno la scuola 4.0 secondo lei?
«No, non credo. Questi video non sono dei sostitutivi delle lezioni tradizionali. Sono un qualcosa in più. Si tratta di un modo diverso di fare lezione. Io mi diverto a crearle e dall’altro parte vedo che agli studenti piacciono. Talvolta mi fanno anche risparmiare tempo. Spesso dico ai miei alunni di andare sul canale e guardare una determinata lezione così poi, il giorno dopo, posso dedicarmi di più agli esercizi da impartire alla classe».
Com’è nata l’idea di fare delle lezioni di matematica online: la scienza non è una cosa semplice da spiegare sui social come una ricetta di cucina o un trucco per la sera?
«È qualcosa che ho pensato ancora prima di laurearmi. Frequentavo l’ultimo anno della facoltà di fisica e ho capito che dopo l’università avrei voluto fare l’insegnante. Spesso, come studente, mi trovavo a consultare il web per i miei esami ma quando pensavo a cosa avrei potuto fare per i miei futuri studenti cercavo sempre qualcosa sui social senza trovare nulla. Così l’idea: nata anche perché, fin da piccolo, ho sempre amato fare immagini. Alle superiori, quando la classe era in gita, io ero quello che con una video-camera amatoriale faceva i filmini ai compagni. Quando con i miei genitori andavo in vacanza, mi divertivo a riprendere tutto. Così ho unito le due cose e questo è il risultato. Produco un video a settimana e la crescita del mio canale è stata costante: più mettevo video-lezioni, più vedevo crescere i contatti».
Si è reso conto che oggi le sue lezioni online sono anche un modo molto democratico di fornire supporto a chi magari non si può permettere il costo di quelle private?
«Quando ho iniziato non ho pensato che la mia iniziativa potesse avere anche questo risvolto. Quello che ho potuto constatare è che negli anni ho visto crescere sempre di più il mio canale. Oggi è anche una specie di community dove gli utenti si scambiano informazioni, oltre a lasciare molti commenti. Mi ha colpito quello di uno studente che a fine anno mi ha fatto sapere che grazie alle mie lezioni, dopo sei mesi di fatica, è riuscito a prendere la sufficienza in matematica».
Gli iscritti al suo canale sono per lo più studenti o la guardano anche molti genitori?
«Il mio target sono gli studenti delle scuole superiori. Però ho notato che ultimamente mi consultano anche le matricole della facoltà di fisica. Di solito sono ex studenti del liceo linguistico».
A chi deve tutto questo?
«Sicuramente alla mia professoressa di matematica delle superiori: Lorenza Zeni. Oggi è un’emozione essere diventato un suo collega di liceo».
Ringrazio la mia professoressa Lorenza Zeni. Oggi ho la fortuna di essere un suo collega e con lei lavoro sempre a stretto contatto