Mondiali windsurf, Nicolò Renna medaglia d’oro
Techno Plus, il portacolori del Cs Torbole lascia il segno: buon test per le Olimpiadi giovanili
TRENTO Il portacolori del circolo Surf Torbole, Nicolò Renna (nella foto), ha conquistato una bellissima medaglia d’oro al mondiale Techno in Lettonia, mantenendo la stessa situazione e vantaggio del penultimo giorno, in quanto ieri non si sono svolte ulteriori prove delle tre possibili, per mancanza di vento. A poche settimane dal mondiale giovanile in Texas, durante il quale Nicolò con l’ultima regata in formula medal race a punteggio doppio, era passato da primo a terzo, il vento è cambiato: Renna è stato quasi sempre in testa e con le ultime due giornate si è guadagnato quel vantaggio sugli avversari che ha fatto la differenza, consegnandogli un meritatissimo oro, davanti al greco Kalpogiannakis e al francese Pouliquen. «Campionato lungo, difficile per le condizioni meteo e del mare, ma allo stesso tempo è stato bello da vincere — ha detto Nicolò — perché c’erano tutti gli avversari delle prossime olimpiadi giovanili. È stato un buon metro di confronto in vista proprio dell’appuntamento di Buenos Aires. La settimana prossima andrò già agli europei RS:X a Sopoth, in Polonia». Per l’Italia, e se vogliamo anche per il circolo Surf Torbole, è stato un doppio oro: Nicolò Renna e l’anconetana Giorgia Speciale (che spesso si allena sul Garda Trentino al Circolo Surf Torbole), sono stati «guidati» dal coach del Cs Torbole, Dario Pasta, che per l’occasione si è trovato anche nelle vesti federali; entrambi hanno centrato l’obiettivo realizzando una gloriosa doppietta azzurra, confermando il windsurf azzurro al top del mondo. I complimenti vanno dunque anche a Pasta, che ha saputo condurre i due atleti azzurri al meglio della performance, nonostante avesse in carico pure il resto della squadra del Circolo surf Torbole, presente al mondiale lettone con Sofia Renna, Edoardo Tanas, Nicolò Gatti, Gabriele Guella e Jacopo Gavioli.
Dario Pasta si è dichiarato molto soddisfatto di tutti i ragazzi anche se «onestamente mi sarei aspettato qualcosina di più da Sofia Renna per come si era preparata e come è andata finora in campo nazionale. Il risultato di Nicolò non era un obiettivo stagionale, ma era importante fare bene e controllare gli avversari che saranno gli stessi dell’Olimpiade di ottobre a Buenos Aires».