Via Chini, in fiamme un locale adibito a magazzino
Si tratta dell’ex negozio di elettronica «Trentini». Nessun ferito, esclusa l’ipotesi dolosa
TRENTO È stato probabilmente un corto circuito a provocare l’incendio divampato nella notte tra domenica e lunedì, intorno alle 2.30, al civico 71 di via Chini, nella ex storica sede del negozio di elettronica «Trentini».
Dopo aver ospitato per decenni il punto vendita, ed esser stato poi affittato a una ciclofficina, da un paio di mesi il locale era sfitto e veniva utilizzato come deposito di oggetti vari. L’ipotesi più accreditata, al momento, è che sia stata una batteria, custodita all’interno dei locali, a scatenare il rogo.
Immediato l’allarme ai vigili del fuoco, che sono subito intervenuti con diversi mezzi e sono riusciti a spegnere l’incendio nel giro di poco. Ad accorgersi del fumo, gli inquilini della palazzina, che in via precauzionale sono stati evacuati dall’edificio. Un paio d’ore dopo la famiglia ha però potuto fare rientro nell’appartamento. Il fumo, infatti, ha distrutto il locale a pianterreno ma, visto anche l’intervento tempestivo, non ha provocato danni al resto dell’edificio.
Nella palazzina abitano due famiglie, ma solo una era presente al momento dello scoppio dell’incendio. Grande trambusto in tutta la zona, con gli inquilini di diverse abitazioni limitrofe scesi in strada o sul balcone per seguire l’intervento dei vigili.
In via Chini si sono anche portati i carabinieri della compagnia di Trento. Come detto, sono in corso verifiche circa le cause del rogo, ma sembra al momento scartata l’ipotesi del dolo. Intorno alle cinque del mattino sono poi terminate le operazioni.