Corriere del Trentino

Si tuffa nel lago e scompare Muore un turista

Vittima un cinquantun­enne di Bologna. L’allarme lanciato dalla moglie. Il temporale rallenta i soccorsi

- Roat

Non c’è stato nulla da fare per un cinquantun­enne bolognese, Luca Tamburini, originario di Medicina, ma residente a Budrio, arrivato sull’Altopiano di Lavarone qualche giorno fa per un periodo di vacanza. Ieri pomeriggio la moglie lo ha visto tuffarsi nel lago senza più riemergere.

TRENTO Lo ha visto immergersi nelle fredde acque del lago. Un tuffo per cercare un po’ di refrigerio dalla calura di questi giorni. Ha distolto lo sguardo solo per pochi istanti, un occhio forse al cellulare, poi quando lo sguardo è tornato sullo specchio d’acqua Luca non c’era più. Era scomparso, inghiottit­o dal lago.

I soccorrito­ri lo hanno cercato per ore, combattend­o contro le tenebre dei fondali del lago montano e il maltempo, ma per un cinquantun­enne bolognese, Luca Tamburini, originario di Medicina, ma residente a Budrio, arrivato in Trentino qualche giorno fa per trascorrer­e una vacanza sull’Altopiano di Lavarone, non c’è stato nulla da fare. Ieri pomeriggio era sulla battigia del piccolo lago di Lavarone, che sorge a quota 1.079 metri, insieme alla moglie, lei si è stesa al sole, mentre lui ha deciso di immergersi in acqua. Stava nuotando sulla riva nord-est del laghetto alpino quando all’improvviso è scomparso finendo sotto il pelo dell’acqua senza più riemergere. La moglie, allarmata, ha subito allertato i soccorsi. Si sono subito mobilitati anche i soccorrito­ri del servizio «Spiagge sicure».

Erano le 13.21 circa quando è arrivata la chiamata al numero unico di emergenza 112 e in pochi minuti si è messa in moto la macchina dei soccorsi. Una dozzina di vigili del fuoco del corpo volontari di Lavarone ha iniziato le ricerche scandaglia­ndo le sponde del lago, nel frattempo da Trento sono partiti i sanitari del 118 con l’elicottero e le squadre di sommozzato­ri dei vigili del fuoco permanenti. Hanno scandaglia­to per ore i fondali del lago alpino che è profondo quasi diciassett­e metri. Essendo un lago montano le acque anche nelle ore centrali della giornata sono sempre molto fredde, Tamburini potrebbe essere stato colto da un malore improvviso. I soccorrito­ri hanno setacciato per ore i fondali del lago, ma l’acqua è torbida e la visibilità è sempre molto scarsa. Riuscire a penetrare la cortina di fango non è stato facile, poi è arrivato un violento temporale che ha costretto i vigili del fuoco a fermare le ricerche. Appena la pioggia ha concesso una tregua i sommozzato­ri sono tornati al lavoro insieme ai volontari e ai carabinier­i della stazione di Lavarone. La moglie, disperata, ha atteso sulla riva. Il cuore in gola e la flebile speranza di vedere Luca uscire dall’acqua. Ha sperato, ma non è accaduto. Il cinquantun­enne non è più riemerso e poco prima delle 19.30 i familiari si sono dovuti arrendere alla terribile verità. Il corpo dell’uomo è stato trovato dai sommozzato­ri sui fondali del lago.

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MontanoLo specchio d’acqua che sorge sull’Altopiano di Lavarone

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