Gustav Mahler Jugendorchester domani al Comunale
La Gustav Mahler Jugendorchester saluta e se ne va. Domani sera, secondo concerto a Bolzano con la direzione di Lorenzo Viotti, classe 1990, uno dei più giovani e promettenti astri «già nati» della direzione orchestrale. La Gmjo, come negli anni passati, sta per decollare per altri lidi ma lascia al Festival Bozen, al suo pubblico e all’intera città l’esprit, il coraggio e la sapienza di Claudio Abbado che questa orchestra ha concepito, partorito e alimentato. Proprio in un processo certo creativo, certo didattico, ovviamente musicale: ma, appunto, anche «biologico» e maieutico. Domani, 20.30 Comunale di Bolzano, l’orchestra eseguirà di Anton Webern Im Sommerwind. Con il Concerto n. 1 per violoncello e orchestra op. 107 di Dmitrij Šostakovic il violoncello suonato da Gautier Capuçon sarà poi protagonista. Composto nel 1959 costituisce un esempio di scrittura per orchestra minimale ed asciutta. In questa composizione l’organico è ridotto e leggero, simile ad un’orchestra da camera: oltre agli archi, legni a due, un solo corno, timpani e celesta. Nel trattamento dell’organico, inoltre, il corno assume spesso il ruolo di coprotagonista o di alter ego del violoncello, mentre la celesta è impiegata soltanto in un’occasione. In programma domani anche Debussy che scrisse il suo Prélude à l’après-midi d’un faune nel 1894. Tutte pagine lontane eppure vicinissime.