Sassi scagliati contro il treno Grande paura, nessun ferito
Il bigliettaio ha visto fuggire alcuni ragazzi. Baggia: faremo denuncia. Cgil solidale
Sassi contro il parabrezza del treno ieri mattina a San Cristoforo dove il convoglio carico di passeggeri come ogni giorno era diretto a Bas- sano. Il macchinista stava fiancheggiando la ciclabile. Il bigliettaio ha visto fuggire alcuni giovani. Fortunatamente nessun ferito. Baggia: faremo denuncia.
TRENTO Il lancio dei sassi dal cavalcavia delle autostrade sembrano un brutto ricordo del passato. Un fenomeno drammatico, esploso tra gli anni ‘80 e il 2000, che tutti speravano di aver archiviato. Ma forse non è così. È di due giorni fa la notizia dell’arresto a Roma di un trentacinquenne che lanciava pietre dal cavalcavia lungo via Aurelia. E ora nel mirino è finito anche il treno.
Sembra proprio che la fantasia dei vandali, buontemponi o piccoli delinquentelli, comunque li si voglia chiamare, non conosce limiti. Così ieri mattina qualcuno, forse per noia o dispetto, ha afferrato delle grosse pietre e le ha lanciate contro il treno in corsa.
È accaduto a San Cristoforo. Il convoglio, carico di pendolari e passeggeri, come accade ogni giorno, era diretto a Bassano. Il macchinista stava fiancheggiando la ciclabile che corre lungo la ferrovia quando ha sentito dei colpi. Alcuni grossi sassi hanno colpito la fiancata del treno e poi il parabrezza danneggiandolo. Sul parabrezza scheggiato si è creata una specie di ragnatela, ma il vetro per fortuna non si è rotto. Il macchinista ha rallentato ed è riuscito a raggiungere la destinazione,
L’azienda «I danni superano i 10.000 euro. Il vetro va sostituito, stop del convoglio per 15 giorni»
la stazione di Bassano, anche se un po’ in ritardo. Uditi i colpi, il capotreno si è subito affacciato dal finestrino, ma ha fatto solo in tempo a scorgere alcuni ragazzini scappare.
Erano le 9.52 quando è arrivata la chiamata d’allarme al numero unico di emergenza 112 . I carabinieri hanno subito allertato la polizia locale dell’Alta Valsugana che era più vicina e in pochi minuti è riuscita a raggiungere S. Cristoforo, ma all’arrivo degli agenti i vandali si erano già dileguati.
Nessuno è rimasto ferito, solo paura, ma l’episodio accaduto ieri sulla ferrovia della Valsugana è «un atto vigliacco, che condanniamo con fermezza», commenta il segretario della Filt Cgil del Trentino, Stefano Montanari. «Episodi di vandalismo e aggressione purtroppo non sono rari — continua il sindacalista, che esprime solidarietà e vicinanza al macchinista — un atto di questo tipo preoccupa e non fa altro che aumentare la situazione di disagio di questi lavoratori».
Saranno le forze dell’ordine a far luce su quanto accaduto e a cercare di risalire agli autori del nuovo atto vandalico contro le ferrovie, nelle prossime ore Trentino Trasporti presenterà formale denuncia contro ignoti. «Nessuno per fortuna si è fatto male e questo è l’aspetto più importante — spiega Monica Baggia, presidente di Trentino Trasporti —, i passeggeri stanno tutti bene, ma il vetro è stato danneggiato e dovremmo cambiarlo». Per sostituirlo serviranno più di 10.000 euro, ma non sono solo i danni a preoccupare. Il convoglio dovrà restare fermo almeno quindici giorni. «Non abbiamo moltissimi treni — continua Baggia — se dovesse guastarsi un altro convoglio saremmo costretti a ricorrere agli autobus sostitutivi».