Si è spento il «padre-politico» Mario Tomasi
Ex consigliere, fu sindaco di Ala per undici anni. Soini: «È stato un punto di riferimento»
TRENTO «Da anni ormai viveva a Rovereto, ma per tanto tempo è stato un punto di riferimento per la comunità di Ala. Faceva parte della vecchia guardia, di quella frangia di politici di un tempo che partivano dal basso e studiavano, perché politici non ci si improvvisa».
È affranto il sindaco di Ala, Claudio Soini. La notizia della morte di Mario Tomasi, ex sindaco per più mandati del Comune di Ala, si è diffusa in fretta in paese. Mario Tomasi si è spento nella sua casa di Rovereto martedì sera all’età di 80 anni. Quella di Tomasi è stata una figura importante per la comunità alense, un uomo molto attivo non solo tra gli scranni della politica, ma anche come maestro del Coro Città di Ala.
«L’ultima volta che ci siamo incontrati — ricorda Soini — è stato purtroppo in un’altra triste occasione, a gennaio, ai funerali di Agostino Trainotti che era stata un’altra figura molto importante per la comunità di Ala». Soini ricorda la lunga carriera di Tomasi in politica. Giovanissimo aveva iniziato come consigliere comunale, poi per undici anni aveva guidato il Comune. Dal ‘79 al ‘90 era stato sindaco del Comune di Ala, poi era passato in Provincia. Aveva ricoperto l’incarico di consigliere provinciale tra il ‘73 e il ‘74.
«È stato il padre politico di tanti giovani — spiega Soini — era un uomo che credeva in quello che faceva, è stato l’insegnante di tanti, faceva parte della vecchia Dc, un politico di vecchio stampo come raramente oggi si incontrano. Tomasi ultimamente veniva di rado ad Ala, ma tutti lo ricordano con grande affetto. Siamo molto addolorati». Tomasi lascia la moglie Cristina, il figlio Primo e i nipoti. I funerali dell’ex sindaco si terranno domani mattina alle ore 10 nella chiesa di S. Giovanni di Ala.