In house e terza corsia
Quanto è successo al ponte Morandi di Genova sia un monito per tutti e serva a evitare altri possibili disastri. Ribadisco il mio pensiero sull’importanza che il rinnovo della concessione dell’A22 avvenga tramite l’affidamento in-house, che peraltro si è trasformato in un impegno della giunta provinciale con l’approvazione di una mia mozione a febbraio 2018. La gestione dell’infrastruttura mediante una società in-house comporta ovvi benefici sia per i territori attraversati si per gli utenti autostradali, purché la società sia proiettata a investimenti e interventi prioritari alla sicurezza e alla manutenzione delle infrastrutture e non sia concentrata solo all’aumento degli utili.
Una gestione insomma che comporti favori per i territori attraversati quanto per gli utenti autostradali e che pertanto crei delle condizioni favorevoli con anche un contenimento del costo del carburante in controtendenza a quello che accade ora. Chi si trova ad amministrare dimostri grande senso di responsabilità e capacità di individuare le esigenze di interventi infrastrutturali. Evidenziato l’attuale sovraccarico di traffico pesante con un prevedibile aumento nei prossimi dieci anni, non si perda ulteriore tempo: si progetti e si costruisca la terza corsia dinamica lungo l’A22 nel più breve tempo possibile. Gli amministratori diano evidenza di come un’arteria viaria caratterizzata da un afflusso di traffico particolarmente intenso e strategicamente importante, in quanto principale asse di collegamento tra sud e nord Europa, possa essere sì gestita proficuamente dal punto di vista economico, ma con un costante monitoraggio di tutto il tratto stradale a garanzia della sicurezza di chi viaggia e dei territori attraversati. Giacomo Bezzi,
consigliere provinciale di Forza Italia