In media dal 2006 al 2017 disoccupazione al 3,3% In Val Passiria solo 2,7%
La media della disoccupazione altoatesina nel periodo compreso fra il 2006 e il 2017 è fissata al 3,3%. Le quote però sono diverse a seconda delle sotto-aree prese in esame. Lo studio è fornito dall’Osservatorio del mercato del lavoro della Provincia di Bolzano. Il tasso ufficiale più basso risulta quello della Val Passiria, che in undici anni ha una media del 2,7%. Sulla stessa linea anche l’Alta Val Venosta, ferma al 2,8%. I valori più alti (comunque molto bassi rispetto al dato nazionale) si riscontrano in Bassa Atesina, con un 4,2%. Un pò più basso il valore di Merano e dintorni (4%), Bolzano e Oltradige (4%), Val Badia (4%). In posizione intermedia si trovano Media e Bassa Val Venosta (3,3%), Val Gardena e Castelrotto (3,5%), Val d’Isarco/Bassa Val Pusteria (3,4%), Alta Val d’Isarco (3,5%), Media Val Pusteria (3,6%), Alta Val Pusteria (3,2%). Il rapporto fornisce anche il dato, sempre suddiviso per sotto-aree, del «tasso di disoccupazione come definito dall’Osservatorio del mercato del lavoro (Oml)», il quale si basa sui dati amministrativi dei centri di mediazione lavoro dei singoli comuni. Queste cifre tengono conto di tutte le persone che si sono iscritte nelle liste di disoccupazione. Ci possono però essere differenze molto accentuate rispetto al tasso ufficiale. Ciò avviene in particolare nelle aree con molto turismo e una disoccupazione stagionale di conseguenza molto elevata. Gli stagionali, quando fuori stagione, non sono davvero alla ricerca di un posto di lavoro (non pesano quindi sul tasso ufficiale), ma sono inseriti nelle liste di disoccupazione (influenzando quindi il tasso Oml). Il tasso di disoccupazione Oml vede la media provinciale dal 2006 al 2017 salire al 5,3%. Nel dettaglio Alta Val Venosta 5%, Media e Bassa Val Venosta 4,4%, Merano 5,1%, Val Passiria 8,4%, Bolzano 4,4%, Bassa Atesina 4,6%, Val Gardena 6,6%, Val d’Isarco 3,4%, Alta Val d’Isarco 3,7%, Media Val Pusteria 4,5%, Val Badia 8%, Alta Val Pusteria 6,3%. Per finire, l’Astat rileva che a luglio 2018 i lavoratori dipendenti in Alto Adige sono 217.938, con un incremento di 7.840 (più 3,7%) rispetto all’anno precedente. In aumento anche i disoccupati: 10.658, con un incremento di 1.261 (più 13,4%) rispetto al 2017. Le offerte d’impiego sono 1820, +29,3%.