«Scusate il ritardo»: Mian vuole prendersi l’Aquila
Nativo di Gorizia, il ventiseienne arriva da Pistoia: «L’Europa mi farà crescere in fretta»
TRENTO Ha le idee estremamente chiare e non ci gira attorno. È consapevole del fatto di aver compiuto un salto di qualità (con tutto il rispetto per Pistoia e Cremona, suoi ex club), di doversi confrontare con un roster più lungo e di maggior talento e di partire quindi nelle ipotetiche gerarchie estive con un minutaggio molto inferiore rispetto al recente passato. Tutto questo però non lo spaventa. Anzi. «I margini di errore saranno pochissimi — spiega Fabio Mian, uno dei nuovi volti dell’Aquila — . Quando sarò chiamato a entrare in campo dovrò subito essere in grado di calarmi nel match senza nessuna pausa, si tratta di un passaggio determinante nella carriera di un giocatore. Diciamo pure che spesso questo atteggiamento fa la differenza tra un buon profilo e uno ottimo. Trento è il classico posto dove mi sarebbe piaciuto crescere, pensate che sarei potuto arrivare l’anno della promozione dalla B1 alla A2. Con il senno di poi è stato davvero un gran peccato (e sorride)». Per Mian questa stagione rappresenterà anche la prima volta in Europa: «Sono davvero molto curioso e non vedo l’ora di potermi confrontare con squadre estere di grande livello. Una volta capito da che punto di vista dovrò migliorarmi cercherò in tutti i modi di colmare il gap esistente». Ci ha pensato Alessandro Giuliani, responsabile scoutingsettore giovanile e braccio destro di Trainotti, a spiegare il perché dell’ingaggio del ragazzo friulano: «Si tratta di un giocatore che per caratteristiche tecniche e fisiche ci tornerà molto utile. Può ricoprire due ruoli anche se credo che, soprattutto in Eurocup, dovrà essere in grado di specializzarsi soprattutto come un 2. Conosce molto bene il campionato italiano ed entra subito in clima partita, insomma da lui ci aspettiamo un contributo importante». Ventisei anni compiuti lo scorso 7 febbraio, il nativo di Gorizia è reduce da una positiva stagione a Pistoia in cui ha chiuso le proprie 30 partite giocate (26,5 i minuti di utilizzo a serata) a 9,0 punti e 2,7 rimbalzi di media, tirando con il 35,6% da oltre l’arco dei tre punti su 5,0 tentativi. Nella scorsa stagione contro i bianconeri Mian ha segnato 18 punti con 4/11 dall’arco dei 6.75. 196 centimetri per 88 chili, nelle tre stagioni precedenti Mian aveva giocato nella massima serie a Cremona: con la maglia della formazione lombarda i suoi numeri sono aumentati anno dopo anno, ed è proprio con la Vanoli che Fabio ha realizzato il proprio massimo di punti segnati in Serie A, 22 contro Torino.