«Dem e Unione non hanno colto il cambiamento Carlo vecchio? Non è così»
TRENTO Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine e tra i leader dell’area civica di Daldoss: la rottura con Pd e Upt non vi penalizza?
«Pd e Upt non hanno capito che anche in Trentino tira aria di cambiamento e che il vecchio centrosinistra è molto lontano dal nostro progetto civicoautonomista. Eravamo disponibili a confrontarci con i loro dirigenti, ma senza simboli di partito. Non hanno voluto ascoltarci e ne abbiamo preso atto. Andremo da soli puntando a vincere».
Il vostro progetto è inedito, ma Daldoss fa politica da 30 anni. Questo non rischia di offuscare l’effetto novità?
«Non scherziamo! Daldoss è un valore aggiunto, un plus di esperienza dentro a un progetto nuovo. Lui è sempre stato un puro amministratore, stimato come sindaco di Vermiglio e poi assessore di Rossi»
Dica la verità, andate da soli per contarvi e magari essere ago della bilancia nel prossimo consiglio, sperando che nessuno prenda il premio di maggioranza...
«Noi vogliamo vincere e non ci poniamo ora il problema delle alleanze»
Non ve lo ponete, che non significa che non le escludete, magari con il centrodestra...
«Non ho detto questo. Ho detto che non pensiamo ora alle alleanze.Come lista civica dei sindaci e degli amministratori rappresentiamo meglio di tutti i territori e crediamo che i cittadini per questo ci premieranno».
A proposito di territori, con quante liste civiche vi presenterete?
«Non abbiamo ancora deciso, ma vogliamo essere il più possibile rappresentativi, perciò come minimo presenteremo 4-5 liste a sostegno di Daldoss».
Non temete la concorrenza del Patt e dello stesso Upt? Siete autonomisti e il bacino elettorale è quello...
«Ogni elettore è libero di scegliere, noi rispettiamo tutti ma non temiamo nessuno».