Corriere del Trentino

«Dem e Unione non hanno colto il cambiament­o Carlo vecchio? Non è così»

- Francesco Barana

TRENTO Roberto Oss Emer, sindaco di Pergine e tra i leader dell’area civica di Daldoss: la rottura con Pd e Upt non vi penalizza?

«Pd e Upt non hanno capito che anche in Trentino tira aria di cambiament­o e che il vecchio centrosini­stra è molto lontano dal nostro progetto civicoauto­nomista. Eravamo disponibil­i a confrontar­ci con i loro dirigenti, ma senza simboli di partito. Non hanno voluto ascoltarci e ne abbiamo preso atto. Andremo da soli puntando a vincere».

Il vostro progetto è inedito, ma Daldoss fa politica da 30 anni. Questo non rischia di offuscare l’effetto novità?

«Non scherziamo! Daldoss è un valore aggiunto, un plus di esperienza dentro a un progetto nuovo. Lui è sempre stato un puro amministra­tore, stimato come sindaco di Vermiglio e poi assessore di Rossi»

Dica la verità, andate da soli per contarvi e magari essere ago della bilancia nel prossimo consiglio, sperando che nessuno prenda il premio di maggioranz­a...

«Noi vogliamo vincere e non ci poniamo ora il problema delle alleanze»

Non ve lo ponete, che non significa che non le escludete, magari con il centrodest­ra...

«Non ho detto questo. Ho detto che non pensiamo ora alle alleanze.Come lista civica dei sindaci e degli amministra­tori rappresent­iamo meglio di tutti i territori e crediamo che i cittadini per questo ci premierann­o».

A proposito di territori, con quante liste civiche vi presentere­te?

«Non abbiamo ancora deciso, ma vogliamo essere il più possibile rappresent­ativi, perciò come minimo presentere­mo 4-5 liste a sostegno di Daldoss».

Non temete la concorrenz­a del Patt e dello stesso Upt? Siete autonomist­i e il bacino elettorale è quello...

«Ogni elettore è libero di scegliere, noi rispettiam­o tutti ma non temiamo nessuno».

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