«Pregiudizio forte Noi esistiamo»
Non ce l’ha fatta a restare. Dopo la spinosa vicenda Andrea Martinelli (nella foto) ha deciso di lasciare l’Italia. «Il pregiudizio è forte» spiega.
Andrea, il giudice ha riconosciuto l’atteggiamento discriminatorio, pensi che questa sentenza possa servire ad altri?
«Sì certo, questa è la prima sentenza di questo tipo in italia. Quindi può incoraggiare altre persone che si trovano in situazioni simili a farsi avanti».
La società si difende e nega di averti discriminata, dice che non eri una studentessa. Cosa ne pensi? Come hai vissuto questa battaglia?
«La società ha messo in dubbio che fossi effettivamente transgender, sul fatto che il preliminare non fosse veramente un preliminare, e sul fatto che certe affermazioni non sarebbero mai state fatte. Sul primo lasciamo perdere, sul secondo il giudice lo ha riconosciuto come tale, ma non formalmente valido in quanto spedito via email (ma su questo forse si vedrà) , riconoscendo però la discriminazione. Sul terzo, la testimone si è contraddetta su più punti».
Cosa consiglieresti ad altre persone che vivono i tuoi stessi problemi. Tu hai lasciato l’Italia, secondo te non ci sono margini per un cambiamento?
«Penso che sia importante essere visibili, out, come persone Lgbt. Altrimenti la gente non si rende conto che le persone Lgbt sono attorno a loro, esistono, sono persone che conoscono (e non anonimi attentatori alla famiglia tradizionale). Margini di miglioramento ce ne sono, a che velocità avvengono è un altro discorso».