Lega, aperta la nuova sede Gazzini e Pancheri severi «Persa un’occasione»
La Lega prova a superare i veleni delle ultime settimane e inaugura la nuova sede in via Dalmazia. Il commissario Massimo Bessone ha presentato tutti i candidati ed ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche divampate nei giorni scorsi
«Qui ci sono 35 persone che ogni giorno combattono e lavorano per un mondo migliore, che sognano un futuro migliore per i loro figli. Non ci sono mercenari o fenomeni dell’ultima ora, ma gente della Lega che combatte per gli ideali in cui crede. Persone come voi che rappresenteranno voi» ha detto Bessone.
Sulle esclusioni illustri — il consigliere comunale Kurt Pancheri, il consigliere di quartiere Kevin Masocco e Matteo Gazzini — il commissario ha detto di aver cercato di coinvolgere tutti dando priorità ai militanti. «Nessuun no ha pagato» ha scherzato Luigi Nevola, numero tre dopo Bessone e Rita Mattei.
Ma, indipendentemente delle dichiarazioni di facciata, nel Carroccio l’atmosfera è ancora tesissima. L’intervento del federale, che ha mandato inviato per ricucire lo strappo bolzanino, ne è la dimostrazione più lampante.
«Non sono arrabbiato ma dispiaciuto. Il momento è favorevole, la Lega ha il vento in poppa Faremo bene ma avremo potuto fare ancora meglio se non fossero state fatte certe scelte. I due terzi degli elettori sono tedeschi e io credo di essere abbastanza conosciuto, avrei potuto dare il mio contributo. Dispiace che il commissario non abbia colto questa occasione. Ma io continuerò a fare la mia parte» commenta il consigliere comunale bolzanino Kurt Pancheri
Amareggiato anche Matteo Gazzini che alle ultime politiche si era candidato in Nord America dove ha raccolto più di 5mila preferenze. «La lista avrebbe potuto essere più competitiva, dispiace non esserci ma darò una mano da fuori» dice Gazzini.
Intanto sulla facciata della nuova sede è comparsa una scritta in tedesco con tanto di strafalcione. La mancanza del tedesco Pancheri si fa già sentire.
La critica «Spiace che non si sia voluto aprire al mondo tedesco»