San Lorenzo, borgo suggestivo
Il comune di San Lorenzo Dorsino, nel Banale, costituisce uno degli accessi al Parco naturale Adamello Brenta attraverso la selvaggia val d’Ambiéz. Si parte dal ponte sull’Ambiez, poco a valle di Dorsino, dove un tempo vigeva un dazio (590 metri; parcheggio). Si scende all’area attrezzata Oasi del Molin e, ricalcando il sentiero storico-naturalistico Dolaso-Dorsino (tabelle informative), si raggiunge Dorsino e la prima delle numerose fontanelavatoio che si andranno a incontrare. Si lambisce la chiesa di S. Giorgio decorata con affreschi del bergamasco Cristoforo Baschenis (XV sec.) e si cammina sotto i ponti a volto delle case seguendo l’indicazione sentiero Belvedere. Al primo bivio si rimane bassi a destra (Sentiero della ciuiga) e si attraversa la campagna panoramici sui borghi di Tavodo, Andogno dominati dal Monte Valandro. Aggirata la rupe Promeghin (parete di arrampicata), all’indicazione per Moline (Sat numero 300/sentiero San Vili/sentiero Frassati) la si segue fino al «capitello dei santi» affrescato a quattro facce (un’ora). Qui si gira a destra su asfalto per Moline, poche case in pietra che odorano di un passato fatto di molini, fucine, segherie, filatoi, manifatture di broche/chiodi; prima del 1921 v’era una scuola e una trattoria (539 m; 0.25 ore; DolomitiBike Trek). Si prosegue verso il santuario della Madonna di Caravaggio di Deggia, edificato quale ex voto dopo la metà dell’Ottocento su un preesistente capitello dedicato a San Rocco (26 maggio festa patronale; 619 m; 0.15 ore). Da qui la strada, poi sentiero (tracciati di epoca romana) prosegue per il lago di Nembia. Per il ritorno si ricalca la strada fino a poco dopo il «capitello dei santi», da dove si piega a destra per i campi raggiungendo San Lorenzo; lasciando sulla destra la strada per le rovine di Castel Mani (XII sec.) si è alla chiesa (1.15 ore). Accanto c’è la Casa Museo del Parco «C’era una volta» (Ecomuseo della Judicaria: tel. 0465 734040; apertura estiva). Classificato tra i borghi più belli d’Italia, San Lorenzo è composto da una serie di ville (passeggiata attrezzata con pannelli), delle quali si raggiunge Dolaso (indicazioni per val d’Ambiéz), distrutta più volte da incendi quando i suoi tetti erano ancora in paglia. Si rientra a Dorsino, quindi al parcheggio (un’ora). Il percorso è fattibile con la mountain bike.