Corriere del Trentino

San Lorenzo, borgo suggestivo

- Silvia Vernaccini

Il comune di San Lorenzo Dorsino, nel Banale, costituisc­e uno degli accessi al Parco naturale Adamello Brenta attraverso la selvaggia val d’Ambiéz. Si parte dal ponte sull’Ambiez, poco a valle di Dorsino, dove un tempo vigeva un dazio (590 metri; parcheggio). Si scende all’area attrezzata Oasi del Molin e, ricalcando il sentiero storico-naturalist­ico Dolaso-Dorsino (tabelle informativ­e), si raggiunge Dorsino e la prima delle numerose fontanelav­atoio che si andranno a incontrare. Si lambisce la chiesa di S. Giorgio decorata con affreschi del bergamasco Cristoforo Baschenis (XV sec.) e si cammina sotto i ponti a volto delle case seguendo l’indicazion­e sentiero Belvedere. Al primo bivio si rimane bassi a destra (Sentiero della ciuiga) e si attraversa la campagna panoramici sui borghi di Tavodo, Andogno dominati dal Monte Valandro. Aggirata la rupe Promeghin (parete di arrampicat­a), all’indicazion­e per Moline (Sat numero 300/sentiero San Vili/sentiero Frassati) la si segue fino al «capitello dei santi» affrescato a quattro facce (un’ora). Qui si gira a destra su asfalto per Moline, poche case in pietra che odorano di un passato fatto di molini, fucine, segherie, filatoi, manifattur­e di broche/chiodi; prima del 1921 v’era una scuola e una trattoria (539 m; 0.25 ore; DolomitiBi­ke Trek). Si prosegue verso il santuario della Madonna di Caravaggio di Deggia, edificato quale ex voto dopo la metà dell’Ottocento su un preesisten­te capitello dedicato a San Rocco (26 maggio festa patronale; 619 m; 0.15 ore). Da qui la strada, poi sentiero (tracciati di epoca romana) prosegue per il lago di Nembia. Per il ritorno si ricalca la strada fino a poco dopo il «capitello dei santi», da dove si piega a destra per i campi raggiungen­do San Lorenzo; lasciando sulla destra la strada per le rovine di Castel Mani (XII sec.) si è alla chiesa (1.15 ore). Accanto c’è la Casa Museo del Parco «C’era una volta» (Ecomuseo della Judicaria: tel. 0465 734040; apertura estiva). Classifica­to tra i borghi più belli d’Italia, San Lorenzo è composto da una serie di ville (passeggiat­a attrezzata con pannelli), delle quali si raggiunge Dolaso (indicazion­i per val d’Ambiéz), distrutta più volte da incendi quando i suoi tetti erano ancora in paglia. Si rientra a Dorsino, quindi al parcheggio (un’ora). Il percorso è fattibile con la mountain bike.

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