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Direttore, annullato il bando. Il presidente Bassetti: anomalia nei documenti. Carollo attacca
TRENTO Francesco Nardelli non è più il direttore del Centro culturale Santa Chiara di Trento. Almeno per il momento. Ieri il consiglio di amministrazione gli ha comunicato l’avvio della procedura di annullamento della selezione pubblica al termine della quale, lo scorso giugno, gli era stato rinnovato il mandato triennale alla guida dell’ente. «Sono state riscontrate alcune carenze nella documentazione a corredo della domanda di ammissione al concorso» si legge nel comunicato diramato ieri pomeriggio.
«Delle tre pagine dell’allegato A, il modello predisposto dal Centro per la redazione della candidatura, alla domanda di Nardelli ne manca una» spiega il presidente del cda Enzo Bassetti. Il direttore ha dimenticato la pagina centrale, quella in cui si chiede, ad esempio, di dichiarare il diploma di laurea posseduto. «Non posso dirlo con certezza — osserva Bassetti — ma la mia impressione è che si sia trattato di un taglia-incolla non andato a buon fine». Non siamo riusciti a chiederlo al diretto interessato, il cui telefono è risultato più volte spento. Ma non è tutto. Secondo Agostino Carollo, uno dei cinque candidati al concorso per la carica di direttore che non era stato ammesso al colloquio (l’unico ad avere i requisiti era stato ritenuto Nardelli), il direttore del Centro «avrebbe omesso di dichiarare che la Procura di Trento ne aveva chiesto il rinvio a giudizio per rifiuto d’atti d’ufficio» spiega il dj, che aveva denunciato Nardelli per la mancata consegna degli atti relativi alla selezione dei consulenti artistici del Santa Chiara. «Quando ho fatto la richiesta di accesso agli atti del concorso per la figura di direttore ero stato informato del rinvio a giudizio — racconta Carollo — e siccome questa dichiarazione nella domanda di Nardelli era mancante mi sono accorto anche delle altre carenze». Da qui la segnalazione all’ufficio concorsi fino all’epilogo di ieri: il Centro Santa Chiara è senza direttore.
«Nardelli era l’unico candidato ritenuto idoneo, non c’è, dunque, un secondo classificato: dobbiamo per forza annullare il concorso e bandirne un altro — conferma Bassetti — e mentre fra aprile e giugno avevamo un direttore in carica (sempre Nardelli, ndr) a cui abbiamo potuto prorogare il contratto, l’annullamento del concorso revoca automaticamente la sua nomina». Tradotto: il Santa Chiara non ha un direttore. E ne rimarrà privo almeno per i prossimi due o tre mesi, il tempo necessario per espletare tutte le procedure di un altro concorso (al quale Carollo annuncia di ripresentarsi). «Per fortuna le stagioni sono già state completate — osserva Bassetti — ma certo per la programmazione primaverile e estiva ci saranno problemi». «Questa vicenda nutre seri dubbi sull’operato della Provincia nel settore dei concorsi — dice Carollo — c’è anche da chiedersi dove finiranno i soldi dati a Nardelli in questi mesi».