Due passaporti, «niet» di Fraccaro Lega, chiusure e qualche spiraglio
Il grillino: atto ostile. Bessone contrario, Fontana apre: con Vienna si può lavorare
BOLZANO Governo diviso sul tema del doppio passaporto italo austriaco per i sudtirolesi e sulle modalità con cui questo verrebbe concesso: mentre il grillino Riccardo Fraccaro è nettamente contrario, il leghista Lorenzo Fontana apre alla possibilità di dialogo. A livello locale, pesa comunque il secco no del commissario Massimo Bessone.
La questione è ritornata d’attualità negli ultimi giorni dopo che il quotidiano di Innsbruck Tiroler Tageszeitung ha diffuso una serie di dettagli su una — seppur ancora non definitiva — «bozza» della norma sul doppio passaporto. Secondo le indiscrezioni dal doppio passaporto sono esclusi gli italiani. La cittadinanza austriaca verrà concessa solo a chi è dichiarato appartenente al gruppo tedesco o ladino. Venerdì a Vienna si è tenuta una riunione di una commissione di esperti, ne è uscito un parere che sarà analizzato in Parlamento.
Durissima la reazione del ministro per i rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro riguardo all’accelerata di Vienna. «La volontà del Governo austriaco di insistere con il progetto del doppio passaporto per i sudtirolesi — ha dichiarato in una nota — è da considerarsi un’iniziativa ostile. La condivisione della cittadinanza europea rende quest’atto puramente propagandistico e su un tema così importante non possiamo accettare provocazioni. È evidente — ha aggiunto — che ogni ulteriore passo in tale direzione si presterebbe inevitabilmente ad influenzare le prossime elezioni amministrative in Alto Adige. L’Austria peraltro ricopre la presidenza pro tempore dell’Ue ed è a maggior ragione inaccettabile che dia luogo ad azioni divisive. Vienna metta da parte ogni strumentalizzazione politica». Apre al dialogo invece Lorenzo Fontana, ministro leghista alla famiglia, che commenta: «Se si vuole fare qualcosa di particolare si può discuterne tranquillamente assieme, con l’Austria abbiamo un buon rapporto». Per Fontana quella del doppio passaporto comunque «non è la priorità». Solo su quest’ultimo punto è d’accordo il commissario della Lega in Alto Adige Massimo Bessone che però ha tutt’altra opinione in merito. «Sono contrario al doppio passaporto e ancora di più al fatto che da questo vengano esclusi gli italiani, creerebbe cittadini di serie A e B: non va».
Contrario per lo stesso motivo il Pd di Tommasini. Il leghista Kurt Pancheri invece è cauto: «Si devono mettere d’accordo i governi, la Lega locale non deve esprimersi ora». La Lega invece, secondo Lollobrigida di Fratelli d’Italia, è l’ultima che si può chiamare fuori in questo momento di campagna elettorale per le Provinciali. «Deve chiarire — afferma — in modo netto se sia disposta a fare come il Pd pur di andare al governo con i filoaustriaci dell’Svp».