Bcc in Toscana La Federazione è dubbiosa
Si scalda l’atmosfera in previsione dell’incontro di giovedì a Firenze, dal titolo «La scomparsa delle Bcc», che raccoglie chi è ancora critico nei confronti della riforma. Le Raiffeisen altoatesine parteciperanno in massa, i trentini invece non sembrano entusiasti, visto che Ccb vuole far nascere il suo gruppo il primo gennaio. Ieri Antonio Fusi, a capo di associazione Articolo2, ha detto: «Mi risulta che la Federazione toscana abbia inviato alle autorità competenti istanze di chiarimenti su aspetti fin qui sottaciuti». E la Federazione toscana racchiude un gruppo di Bcc quasi tutte aderenti al gruppo di Iccrea. Articolo 2 punta il dito contro la riforma: le capogruppo sono spa e non coop, la vigilanza passa alla Bce. Al meeting di giovedì saranno presenti il viceministro dell’Economia Laura Castelli (M5s) e il portavoce economico della Lega e presidente della Commissione Finanze del Senato Alberto Bagnai, oltre al ministro trentino ai Rapporti con il Parlamento Riccardo Fraccaro (M5s). Con loro anche il presidente emerito della Corte Costituzionale Valerio Onida e l’economista critico Vladimiro Giacché. In Articolo2 ci sono molte personalità legate a ChiantiBanca, l’istituto già in Ccb, passato poi con Iccrea al cambio di governance. Da vedere se effettivamente ci saranno ancora modifiche al testo.