Corriere del Trentino

«Orti e co-housing strumenti utili contro la solitudine»

Innovazion­e sociale, l’architetto Manzini: «Il Trentino è terra fertile»

- di Silvia Pagliuca

TRENTO Orti condivisi, supermerca­ti cooperativ­i per cibo a chilometro zero, condomini in co-housing. Sono tante le forme con cui l’innovazion­e sociale si manifesta intorno a noi. Un fenomeno che, pur esistendo da molto tempo, solo di recente è diventato oggetto di particolar­e attenzione. Ezio Manzini, ingegnere, architetto e teorico italiano del design, è uno dei massimi esperti di innovazion­e sociale, tema su cui ha fondato una rete internazio­nale — Desis Network — e su cui svolge attività di ricerca e didattica in diverse università in Italia e all’estero. Domani pomeriggio, alle 18, sarà a Trento alla libreria «due punti» di via San Martino per parlare di come

L’appuntamen­to L’ingegnere sarà domani pomeriggio alla libreria «due punti» di via San Martino

tali pratiche stiano incidendo sulla nostra società e lo farà a partire dal suo libro, dal titolo: «Politiche del quotidiano. Progetti di vita che cambiano il mondo».

Professor Manzini, cosa intendiamo per innovazion­e sociale?

«Da sempre l’innovazion­e è considerat­a come qualcosa che ha a che fare con l’avanzament­o tecnologic­o. In questo caso, c’è di più: la dimensione sociale. Gruppi di persone, dal basso, decidono di mettersi insieme per risolvere o semplifica­re alcuni aspetti del quotidiano. Si creano delle comunità flessibili, aperte, inclusive e socialment­e sostenibil­i. Così, l’innovazion­e sociale diventa una delle risposte più efficaci all’individual­ismo e alle solitudini contempora­nee. Scegliamo, responsabi­lmente, di condivider­e qualcosa con gli altri, creando senso di vicinanza, socialità, mutuo aiuto per il nostro bene e per quello della comunità di cui siamo parte».

Può farci alcuni esempi?

«I casi di successo sono numerosi, soprattutt­o in Europa e in Italia. Penso, ad esempio, alla Fondazione Housing Sociale della Cariplo che sviluppa soluzioni abitative innovative che risolvono i bisogni di persone svantaggia­te, migliorand­one l’integrazio­ne sociale. Ma ci sono anche esperienze ben riuscite di co-housing, in cui diverse famiglie convivono come comunità di vicinato, condividen­do spazi e servizi non per un principio ideologico, come accadeva ai tempi degli hippy, ma per il desiderio di rispondere a problemi comuni con soluzioni condivise. Ancora: nel mondo del cibo, si è passati dalla massificaz­ione e dall’industrial­izzazione del cibo spazzatura alla ricerca di prodotti sani, a chilometri zero, slow, che molte persone acquistano mettendosi insieme. E la stessa presa di coscienza sta coinvolgen­do anche la mobilità: qualche decennio fa, immaginare una città senza automobili era impensabil­e, oggi si sta andando sempre più in questa direzione. Insomma, fare innovazion­e sociale significa imparare a guardare la realtà da un altro punto di vista».

Come si relaziona questa pratica con le diverse generazion­i?

«È trans-generazion­ale, nel senso che ognuno interpreta questo modo di agire come meglio ritiene. E le declinazio­ni cambiano, ovviamente, anche a seconda dei contesti di riferiment­o. Gli anziani, però, dimostrano un particolar­e coinvolgim­ento. Hanno più tempo da dedicare e più energie. Per questo, l’innovazion­e sociale può essere un

La filosofia

«Gruppi di persone decidono di mettersi insieme per migliorare aspetti del quotidiano»

ottimo antidoto alle problemati­che legate alla solitudine».

Il Trentino è un territorio fertile per far crescere semi di innovazion­e sociale?

«Credo di sì. Questa provincia ha sempre dimostrato un’attitudine alla cittadinan­za superiore rispetto a quella di altri territori. Una sensibilit­à che può aiutare a creare relazioni positive e nuove occasioni di condivisio­ne. Ma per farlo, bisogna accettare la messa in discussion­e di alcune tradizioni consolidat­esi nel tempo e la loro conseguent­e rigenerazi­one».

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 ??  ?? Esperto Ezio Manzini è un ingegnere, architetto e teorico italiano del design. Ha fondato la rete internazio­nale Desis Network sull’innovazion e sociale
Esperto Ezio Manzini è un ingegnere, architetto e teorico italiano del design. Ha fondato la rete internazio­nale Desis Network sull’innovazion e sociale

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