L’Upt ha deciso: siamo con Tonini
Riunione fiume del parlamentino: alla fine arriva l’ok all’Alleanza Molte voci favorevoli, ma c’è chi vuole corteggiare ancora il centro
TRENTO Il consigliere uscente Mario Tonina era seduto in prima fila. Qualche sedia più in là, l’assessore uscente Mauro Gilmozzi e il collega di giunta Tiziano Mellarini. Presente, naturalmente, anche Lorenzo Dellai. Il parlamentino dell’Upt riunitosi ieri sera nella sede del partito era considerato cruciale: in ballo c’era la ratifica del nome di Giorgio Tonini, designato come candidato presidente alle provinciali per la coalizione di centrosinistra. E poi, l’ascolto di una serie di voci contrarie, per l’appunto, ad appoggiare l’ex senatore dem. Ma alla fine è stato proprio lui a spuntarla e il parlamentino ha ratificato il suo nome. L’Unione appoggerà quindi il candidato Pd, votando anche positivamente rispetto al buon operato della delegazione che ha condotto le trattative.
La discussione è andata avanti a oltranza. Tra i tanti interventi favorevoli a Tonini, diversi si sono incentrati su come allargare la coalizione al centro, anche se ormai i civici appaiono implosi e un recupero last minute del Patt sembra abbastanza improbabile. Il nome di area dem alla fine ha però convinto, anche perché — va detto — i tempi stringono e mancano pochi giorni alla presentazione delle liste. Oltretutto, dopo giorni e giorni di serrate trattative, con una delegazione di tre persone al tavolo, un «no» sarebbe stato difficile da far digerire. «Un partito serio stasera dovrebbe discutere subito dei punti e di come iniziare il lavoro sul territorio», commentava ieri mattina uno dei big dell’Upt. E gli umori, del resto, non sembravano dei migliori, almeno alla vigilia dell’incontro: Mario Tonina sembrava pronto a fare i bagagli, mentre già nei giorni scorsi l’assessore Gilmozzi aveva preannunciato che avrebbe detto la sua in assemblea, mettendo sul piatto qualche criticità.
Del resto, a dispetto di non pochi simpatizzanti di Paolo Ghezzi, l’Upt al tavolo del centrosinistra aveva rilanciato la candidatura di Carlo Daldoss, rispuntato a sorpresa dopo un lungo tira e molla di trattative tra i suoi (ormai ex) civici e il Pd. Con il voto finale su Giorgio Tonini la partita sembrava ormai chiusa, anche se con qualche mal di pancia. Eppure, in tempi non sospetti, era stata proprio la presidentessa Annalisa Caumo a preconizzare possibili crepe: «Noi abbiamo il mandato del parlamentino per appoggiare Daldoss, se uscissero fuori altri nomi dovremmo nuovamente riconvocare i nostri e decidere», spiegava a margine di uno degli ultimi incontri-fiume.
Intanto anche a sinistra del Pd qualcosa si muove. Pare infatti probabile una convergenza tra Liberi e Uguali, che porterebbe Antonella Valer come candidata, e l’Altro Trentino a Sinistra, che intanto ha messo in campo Giuliano Pantano. Tra i due nomi, sembra al momento spuntarla la Valer, che a questo punto potrebbe ricompattare parte della sinistra trentina in vista delle provinciali.