Cnca, in regione la Settimana dell’accoglienza
«Nessun uomo è un’isola, intero in se stesso. Ogni uomo è un pezzo del continente, una parte della terra». I versi di John Donne risuoneranno all’inizio di ogni incontro della «Settimana dell’accoglienza», in programma fra il 29 settembre e il 7 ottobre in trenta località di Trentino e Alto Adige. Un’occasione per ragionare sulla situazione attuale e sul futuro del welfare e dell’accoglienza in regione, «una storia positiva e d’avanguardia, pur con tanti difetti: smantellare questo sistema significa tornare indietro e mandare in mezzo a una strada tante persone». Così si esprime Vincenzo Passerini, presidente della Federazione regionale del Coordinamento nazionale comunità di accoglienza, carica dalla quale si congederà a inizio ottobre. Unica nel suo genere in Italia, quest’anno all’iniziativa promossa dal Cnca regionale hanno aderito oltre 250 realtà che hanno messo in calendario 115 iniziative: incontri, conferenze, dibattiti, racconti, giochi, laboratori, spettacoli, apertivi musicali, cene, mostre, proiezioni di film, occasioni di visitare strutture d’accoglienza in ambiti diversi e sei camminate collettive. Oltre a scuole, biblioteche e spazi ricreativi di vario genere, gli appuntamenti raggiungeranno piazze, strade, parchi e giardini. Un’occasione di lavoro in rete per i numerosi soggetti che partecipano alla «Settimana», ma anche di confronto sulle tante forme di emarginazione e solitudine «nei confronti delle quali la nostra società spesso si pone in maniera ostile – chiosa Passerini – e di fronte alle quali, invece, occorre aprire le porte».
«Coltivare i doveri, promuovere i diritti» è il tema scelto per la quarta edizione. A riassumere il senso della proposta, ricordiamo tra gli eventi due incontri con Felipe Camargo, rappresentante per il Sud Europa dell’Alto commissariato delle Nazioni unite per i rifugiati; il dialogo fra la presidente di Federcoop Marina Mattarei e don Armando Zappolini, presidente nazionale del Cnca.