Alla Mariani adesione alta «Ci incontrino»
Adesione elevatissima ieri alla Mariani. «Un’adesione totale per i primi due turni nello stabilimento di Tiarno e superiore al 50% in molti reparti a Rovereto», fanno sapere le sigle sindacali Fim Cisl e Uilm Uil del Trentino per bocca dei loro segretari Paolo Cagol e Luciano Atanasio. «Un risultato molto positivo anche in considerazione del fatto che dei circa 150 lavoratori impiegati in produzione, quasi 2/3 sono assunti con contratto a termine anche con periodi di mandato molto brevi. Nei giorni scorsi — spiegano i due sindacalisti — ci sono tra l’altro pervenute diverse segnalazioni di pressioni fatte a questi ultimi per non aderire allo sciopero di oggi, fatto che ci riserveremo di chiarire con l’azienda».
Lo sciopero di 8 ore è stato indetto dalle due sigle sindacali sulla scia della volontà, comunicata dall’azienda, di sospendere la disponibilità di auto aziendali per i lavoratori precedentemente impiegati nello stabilimento di Tiarno di Sopra e trasferiti poi a Rovereto. Nel mirino, anche la tariffa stabilita del servizio mensa, pari a 2,50 euro, che i sindacati chiedono di ridurre a un euro. Fim e Uilm chiedono inoltre «un incontro urgente con la direzione per avere risposte alle nostre richieste, riteniamo inaccettabili le richieste pervenuteci in via informale di sospendere la mobilitazione senza alcuna contropartita e formale impegno da parte dell’azienda e ancor più le minacce di indisponibilità ad incontrarci nel caso di conferma dello sciopero. La settimana prossima — aggiungono Cagol e Atanasio — decideremo nelle assemblee sindacali come proseguire la mobilitazione nel caso non dovessero pervenire concreti riscontri da parte dell’azienda».