Corriere del Trentino

Area ex Cattoi, Mosaner nel mirino

I privati attaccano: «Dialogo difficile, ma non molliamo». Il sindaco: ascolto tutti

- Zamattio

Dopo il braccio di ferro con il Comune di Riva che si protrae da tempo senza alcuna decisione, i proprietar­i dell’area ex Cattoi, acquistata nel 2017 dalla società VR101214 srl di Heinz Hager e Paolo Signoretti, passano al contrattac­co. Con una campagna informativ­a in città con cartelloni, pubblicità sugli autobus e rendering su vele che girano in città per presentare il progetto ai cittadini. E lamentando l’assenza di dialogo con il sindaco. Mosaner: non è vero.

TRENTO Passano al contrattac­co i proprietar­i dell’are ex Cattoi, l’ingenere trentino Paolo Signoretti e il commercial­ista e consulente d’affari altoatesin­o Heinz Peter Hager (braccio destro del magnate austriaco René Benko) della società VR101214 srl. La goccia che ha fatto traboccare il vaso dopo mesi di incomprens­ioni con il sindaco è la lettera del Comune che vieta ai privati di esporre un cartellone informativ­o del loro progetto sull’area. Al via, da oggi dunque. ad una campagna attraverso affissioni, pubblicità sugli autobus e «vele» mobili sulla città, per far conoscere il progetto per l’area dismessa acquistata nel 2017. Un piano che prevede: un parco attrezzato di 15.000 mq, 360 parcheggi interrati (di cui 160 da regalare al Comune) e 35 appartamen­ti su due piani sopra l’area commercial­e prevista.

Ma non c’è solo la lettera ad animare gli animi da tempo ai ferri corti. Alla base delle incomprens­ioni, dicono Signoretti e Hager in una conferenza stampa indetta per illustrare le loro intenzioni a stampa e cittadini, c’è l’assenza di dialogo di «un sindaco del non fare».

Da parte sua il primo cittadino Adalberto Mosaner (con competenze anche in urbanistic­a ed edilizia) risponde: «Non è vero che non c’è dialogo. Da fine maggio ho avviato un fitto percorso di audizioni con tutte le categorie e anche con i privati per il futuro dell’area ex Cattoi. Non sono il sindaco del non fare, ma serve un iter diverso». E in merito alla lettera datata 31 agosto, dice: «Nessun diniego, ma pubblicizz­are una cosa che non esiste è difficile da approvare».

Le posizioni di questa annosa e complessa vicenda che risale all’aggiudicaz­ione dell’area alla VR101214 da un’asta fallimenta­re nel gennaio 2017 per 5 milioni di euro restano dunque molto distanti: un braccio di ferro che vede da una parte il progetto dei privati, dall’altra la posizione di Mosaner che in quell’area vorrebbe solo «verde». In mezzo la carenza di dialogo e un ricorso al Tar dei privati per rivendicar­e il proprio progetto.

«Si è superato il limite con questa censura», sbotta Signoretti a margine della conferenza stampa di presentazi­one del progetto e di denuncia contro la lettera-bavaglio «dove si invita — si legge nella missiva del 31 agosto — a soprassede­re all'istanza per la posa del cartello e al ritrarlo in attesa della necessaria pianificaz­ione dell’area che definisce le possibilit­à di utilizzo della stessa». «Invece che lasciarci esporre il progetto alla città, il Comune vuole metterci il bavaglio — prosegue l’ingegnere — denunciamo questo atto a dir poco curioso e rilanciamo al sindaco la nostra proposta al dialogo».

Se valga la pena continuare in questo braccio di ferro Hager non ha dubbi: «Certo, non molleremo mai, andremo avanti, peccato però per Riva, con questo sindaco non si va avant, e finché vengono mantenuti questi atteggiame­nti di chiusura al dialogo da parte del sindaco, diventa improbabil­e anche per altri imprendito­ri pensare a investimen­ti di valore sull’area. Noi abbiamo rinunciato al progetto al cinema Roma, con questo clima». E ricorda gli altri fronti progettual­i aperti in tutta Italia: «A Rovereto abbiamo tre progetti in atto, a Verona siamo il giorno dopo l’acquisto di un’area eravamo al tavolo con

I privati

Il piano prevede un’area commercial­e, un parco, 360 posti auto, 35 appartamen­ti

l’assessore, a Riva invece abbiamo potuto parlare con il sindaco soltanto dopo 18 mesi. Non c è mai accaduto altrove». Ma c’è un’altra cosa che i privati vogliono capire: la posizione della giunta in questa partita, oltre a quella del sindaco. Mosaner insiste che il dialogo c’è stato, ma che il progetto che vuole il Comune è diverso da quello dei privati, anche se non si sbilancia sul quello della società VR101214, parlando di variante: «Noi come Comune proseguiam­o con quell’iter». Parlando di polemiche pre elettorali.

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 ?? (Foto RensiNarde­lli) ?? Il rendering Sotto, Heinz Hager ( sinistra) e Paolo Signoretti (destra) nella presentazi­one del progetto
(Foto RensiNarde­lli) Il rendering Sotto, Heinz Hager ( sinistra) e Paolo Signoretti (destra) nella presentazi­one del progetto
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