Miss Italia amara per le 4 regionali Arlanch: anno splendido
TRENTO Niente di fatto per le quattro bellezze del TrentinoAlto Adige lunedì sera in corsa per il titolo di Miss Italia. Sophie Agnese Krause (20 anni di Trento), Giulia Cetto (18 anni di Levico) e Nicole Nietzsch (diciottenne studentessa e pallavolista professionista italo-cubana di Postal) hanno visto sfumare subito il sogno di portare la corona di più bella d’Italia, alla prima fase di eliminazione, quella severissima che portava le ragazze in gara da 33 a 15. Unica «sopravvissuta», Giulia Auer, che però al secondo round — che riduceva le miss da 15 a 10 — non ce l’ha fatta. Il morale della diciottenne di Bolzano è comunque rimasto alto: «Anche se non ho vinto Miss Italia — ha commentato a margine la Auer — ho vinto due fasce nazionali importantissime, Miss Rocchetta Bellezza e Miss Eleganza e spero di sfruttarle al meglio».
Anche le altre bellezze della nostra regione hanno preso sportivamente l’eliminazione immediata. «Sono felice del mio percorso, anche se non è andata bene. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto», sono le parole di Nicole Nietzsch, che riassumono bene lo stato d’animo del «day after» di tutte le concorrenti di casa nostra.
Ad accaparrarsi il titolo di Miss Italia è stata Carlotta Maggiorana, ventiseienne marchigiana con un bel po’ di gavetta alle spalle tra film e programmi tv, che quindi prenderà il posto della trentina Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017. La Arlanch certo non nasconde l’emozione del passaggio di consegne: «Ovviamente mi dispiace lasciare la corona — ha dichiarato — ma sono allo stesso tempo emozionata e pronta a ripartire. Questi 12 mesi sono letteralmente volati — racconta la 22enne di Vallarsa —. È stato un anno splendido che mi ha consentito di lavorare in diversi ambiti: dai set fotografici alla fiction di don Matteo con Terence Hill, fino alla presentazione di eventi. Esperienze che senza il concorso non avrei avuto l’opportunità di vivere. Adesso so che comincerà un periodo probabilmente addirittura più intenso di quello vissuto come Miss Italia perché ora posso mettere a frutto la ricchezza dell’esperienza unica che ho fatto. Vedremo che cosa il futuro ha in serbo per me. I miei 14 compaesani di Vallarsa, saliti agli onori della cronaca un anno fa, sono sempre con me». Per la Arlanch ora le priorità sono concludere gli studi di Giurisprudenza e compiere un percorso di formazione per diventare conduttrice, sua nuova passione scoperta proprio durante l’esperienza di Miss Italia.