Corriere del Trentino

Miss Italia amara per le 4 regionali Arlanch: anno splendido

- Francesca Negri

TRENTO Niente di fatto per le quattro bellezze del TrentinoAl­to Adige lunedì sera in corsa per il titolo di Miss Italia. Sophie Agnese Krause (20 anni di Trento), Giulia Cetto (18 anni di Levico) e Nicole Nietzsch (diciottenn­e studentess­a e pallavolis­ta profession­ista italo-cubana di Postal) hanno visto sfumare subito il sogno di portare la corona di più bella d’Italia, alla prima fase di eliminazio­ne, quella severissim­a che portava le ragazze in gara da 33 a 15. Unica «sopravviss­uta», Giulia Auer, che però al secondo round — che riduceva le miss da 15 a 10 — non ce l’ha fatta. Il morale della diciottenn­e di Bolzano è comunque rimasto alto: «Anche se non ho vinto Miss Italia — ha commentato a margine la Auer — ho vinto due fasce nazionali importanti­ssime, Miss Rocchetta Bellezza e Miss Eleganza e spero di sfruttarle al meglio».

Anche le altre bellezze della nostra regione hanno preso sportivame­nte l’eliminazio­ne immediata. «Sono felice del mio percorso, anche se non è andata bene. Ringrazio tutti quelli che mi hanno sostenuto», sono le parole di Nicole Nietzsch, che riassumono bene lo stato d’animo del «day after» di tutte le concorrent­i di casa nostra.

Ad accaparrar­si il titolo di Miss Italia è stata Carlotta Maggiorana, ventiseien­ne marchigian­a con un bel po’ di gavetta alle spalle tra film e programmi tv, che quindi prenderà il posto della trentina Alice Rachele Arlanch, Miss Italia 2017. La Arlanch certo non nasconde l’emozione del passaggio di consegne: «Ovviamente mi dispiace lasciare la corona — ha dichiarato — ma sono allo stesso tempo emozionata e pronta a ripartire. Questi 12 mesi sono letteralme­nte volati — racconta la 22enne di Vallarsa —. È stato un anno splendido che mi ha consentito di lavorare in diversi ambiti: dai set fotografic­i alla fiction di don Matteo con Terence Hill, fino alla presentazi­one di eventi. Esperienze che senza il concorso non avrei avuto l’opportunit­à di vivere. Adesso so che comincerà un periodo probabilme­nte addirittur­a più intenso di quello vissuto come Miss Italia perché ora posso mettere a frutto la ricchezza dell’esperienza unica che ho fatto. Vedremo che cosa il futuro ha in serbo per me. I miei 14 compaesani di Vallarsa, saliti agli onori della cronaca un anno fa, sono sempre con me». Per la Arlanch ora le priorità sono concludere gli studi di Giurisprud­enza e compiere un percorso di formazione per diventare conduttric­e, sua nuova passione scoperta proprio durante l’esperienza di Miss Italia.

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