Cefalonia, recital sull’eccidio firmato Fracalossi
In scena l’ultimo lavoro del regista Renzo Fracalossi
Una pagina tragica della storia recente, non solo italiana, che nel 2018 giunge al 75esimo anniversario. L’eccidio di Cefalonia compiuto da reparti dell'esercito tedesco a danno dei soldati italiani è il soggetto del recital teatrale Erschissen Fucilare! prodotto dal Club Armonia e in scena domani, alle ore 18, nella Sala Blu del Circolo Unificato dell Esercito in via Druso 20 a Bolzano. Un lavoro che ha origine da una lunga ricerca, come racconta Renzo Fracalossi, autore e regista dello spettacolo: «Questo recital nasce da una richiesta diretta dell Associazione Nazionale “Divisione Acqui” di Trento e Bolzano per celebrare il 75esimo anniversario dell eccidio. Lo studio della documentazione è risultato particolarmente difficoltoso in quanto la memorialistica italiana sull’argomento è molto retorica e poco scientifica, oltre che scarsa. Per questo motivo mi sono rivolto alla memorialistica di area tedesca, che invece si è rivelata di fondamentale importanza nel ricostruire la storia dal punto di vista dei soldati della divisione Edelweiss». La vicenda è nota: dopo l’8 settembre del 1943, in seguito all'armistizio che sanciva la cessazione delle ostilità tra l'Italia e gli anglo-americani, il comandante della divisione italiana tergiversò vari giorni di sanguinosi combattimenti prima di chiedere la resa incondizionata, a cui seguì ugualmente l’annientamento dell’intera divisione Acqui. Il racconto del recital ripercorre quei giorni da entrambi i punti di vista, ricollegandosi poi a un altro episodio truculento di quel periodo storico: il massacro di Kalávryta. Il 13 dicembre 1943 le forze armate tedesche fucilarono tutti gli uomini del piccolo paesino delle Grecia continentale, rinchiudendo le donne e i bambini nella scuola elementare con lo scopo, fortunatamente mai realizzato, di darvi fuoco con loro dentro. Tale parallelismo serve per dimostrare che la Wehrmacht non fu, come spesso viene descritta, un esercito ordinato e dalle azioni feroci dagli ordini del governo centrale. Al contrario, alcuni suoi reparti si esibirono volontariamente in crimini di guerra in tutta Europa, e lo stesso si può dire di alcuni reparti dell esercito italiano. Uno spettacolo dedicato alla memoria, strumento di coscienza e consapevolezza. Il recital vede in scena, oltre allo stesso Fracalossi, Mariano Degasperi, Patrizia Dallago, Barbara Gazzoli, Marcella Cova, Claudia Furlani, Sara Ghirardi e Fabrizio Da Trieste, impegnati a dar corpo a una voce narrante, a quattro personaggi: due donne greche, una vedova trentina e Guglielmo Endrizzi, soldato trentino realmente esistito facente parte della Divisione Acqui, uno dei pochi fortunati sopravvissuti all eccidio. Le musiche, eseguite dal vivo al pianoforte dal maestro Federico Scarfì, sono frutto di un lavoro storico, e ripropongono un viaggio temporale negli inni d’Italia e Germania e alcune canzoni tipiche della zona di Cefalonia.
L’autore Uno studio difficile soprattutto per la memoria italiana