Porta lo spray urticante in classe Scuola evacuata, nove intossicati
Panico alle medie. Cinquanta ragazzi curati dal personale medico. La causa? Una bravata
Momenti di panico ieri mattina alla scuola media di Mezzolombardo: l’istituto infatti è stato evacuato e nove studenti sono stati portati all’ospedale. Altri 51 sono stati assistiti dal personale sanitario. La causa? Probabilmente la bravata di qualcuno che ha buttato spray urticante nel sistema di areazione.
TRENTO «Probabilmente si è trattato di una bravata». È quasi l’una e mezza di pomeriggio quando il sindaco di Mezzolombardo Christian Girardi, davanti all’ingresso della scuola media «Alberto Eccher Dall’eco» di via degli alpini, annuncia che a causare l’evacuazione dell’istituto non è stata una fuga di gas o monossido di carbonio, come inizialmente paventato dalle autorità, ma uno spray urticante che dalla classe terza C si è propagato nell’edificio attraverso il sistema di aerazione. Bilancio: 261 studenti evacuati, 51 assistiti dal personale sanitario e 9 trasportati all’ospedale Santa Chiara, per fortuna in condizioni non gravi.
Irritazioni e bruciori
L’allarme è scattato ieri mattina, non molto dopo l’inizio delle lezioni: erano circa le 9.15 quando nella classe terza C gli studenti hanno iniziato a tossire, a sentire la gola irritata e gli occhi bruciare. Gli insegnanti li hanno quindi accompagnati fuori, prima di accorgersi che anche i ragazzi di altre aule del piano terra presentavano gli stessi sintomi: «Li abbiamo riscontrati poi anche al piano superiore, perché il circolo dell’aria ha portato la sostanza in giro per l’istituto» racconta il dirigente scolastico Andrea Bezzi. Che a quel punto prende la decisione: fuori tutti. Scatta il protocollo d’emergenza: in un batter d’occhio arrivano sul posto i vigili del fuoco volontari di Mezzolombardo, i permanenti di Trento, le ambulanze di Trentino emergenza, della Croce bianca rotaliana e di Trento. Arriva anche una squadra di tecnici comunali con il materiale necessario ad allestire una sorta di ospedale da campo nel cortile antistante la scuola: gazebi, panche, sedie, bottigliette d’acqua. Ci sono anche i carabinieri della stazione di Mezzolombardo con il maresciallo Giovanni Franchi. «Approfitto per ringraziarli della loro celerità ed efficienza» dirà poi il sindaco al termine della mattinata, quando anche l’ultimo studente ha lasciato l’edificio.
L’evacuazione
La prima cosa da fare è portare al sicuro i ragazzi, gli insegnanti e gli altri operatori: quella di via degli alpini, infatti, è la sede della segreteria generale dell’intero istituto comprensivo, che accoglie in totale, fra scuola primaria e secondaria, circa 1.100 studenti, 140 docenti e oltre 30 unità fra personale amministrativo, tecnico e ausiliario. 261 gli studenti della scuola media «Eccher Dall’eco», divisi in dodici classi. Chi non presentava sintomi di malessere è stato portato nel cortile posteriore e lì ha atteso il suono della campanella: tutti hanno potuto riabbracciare i propri cari alle 13.10, ovvero al consueto orario di termine delle lezioni. Ma erano in molti, fra genitori, nonni e parenti vari, ad aggrapparsi alle recinzioni dell’istituto per verificare che figli e nipoti stessero bene. In 51, invece, sono stati curati dal personale sanitario direttamente sul posto: «Presentavano sintomi minori, di irritazione delle vie aeree superiori, ma anche di panico — spiega il responsabile della centrale operativa del 118 Giorgio Folgheraiter — suggeriamo alle famiglie, se dovessero riscontrare nei figli tosse, raucedine, mal di gola, nausea, capogiro o difficoltà respiratorie, di farli controllare da un pediatra o al pronto soccorso». Nove i ragazzi trasportati al Santa Chiara, «ma solo per fare dei controlli»: otto codici verdi e uno giallo, «ma nulla di pericoloso» assicurano i sanitari.
Oggi scuola aperta
I vigili del fuoco e i responsabili dell’ impiantistica dell’edificio, chiamati sul posto, hanno impiegato delle ore per comprendere cosa fosse successo. Rimane da capire se lo spray urticante, di quelli al peperoncino antiaggressione, sia stato spruzzato intenzionalmente in classe: «Verificheremo — fa sapere il dirigente scolastico — e decideremo il da farsi al nostro interno per quanto riguarda l’ eventuale adozione di provvedimenti disciplinari ». Una cosa, a ogni modo, è sicura: «La struttura non presenta anomalie, l’edificio scolastico (inaugurato, peraltro, nel dicembre del 2014, ndr) è perfettamente funzionante — conclude il sindaco Girardi — tanto è vero che domani (oggi per chi legge, ndr) le lezioni si terranno regolarmente».