Corriere del Trentino

Revocato il fermo dei Tir Cna Fita: paralisi evitata

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BOLZANO Il ministro Toninelli convoca le associazio­ni degli autotraspo­rtatori: revocato il fermo dei Tir di tre giorni, dalla mezzanotte del 25 alla mezzanotte del 28 settembre.

L’altro ieri è arrivata la convocazio­ne del ministero dei Trasporti, Danilo Toninelli, per proseguire la discussion­e sulle problemati­che relative al settore dell’autotraspo­rto di merci per conto di terzi. Motivo sufficient­e a bloccare la pesante protesta, come fa sapere la Cna Fita del Trentino Alto Adige.

«Il confronto sulle principali criticità del settore — ricorda Piero Cavallaro, referente della Cna Fita regionale — si era aperto il 7 giugno con la prima richiesta di incontro inviata al ministro. La mancanza di risposte, anche alle ulteriori e successive lettere inviate, aveva portato alla comunicazi­one di proclamazi­one del fermo nazionale dei servizi di autotraspo­rto dal 6 al 9 agosto da parte del coordiname­nto unitario Unatras. Il 16 luglio veniva diffuso il comunicato stampa del Ministero relativo delle deduzioni forfetarie a cui hanno diritto i titolari d’impresa che guidano personalme­nte il mezzo, stabilendo un importo pari a 38 euro: un intervento intempesti­vo, che ha determinat­o un aggravio dello 0,40% sulle imposte dovute e, soprattutt­o, ha rivisto retroattiv­amente ed in difetto di 13 euro gli importi presi in consideraz­ione dalle imprese per calcolare le imposte relative all’anno 2017, visto che la cifra promessa era di 51 euro a viaggio».

Il 26 luglio, le associazio­ni di Unatras, che avevano proclamato il fermo, venivano finalmente ricevute dal ministro Toninelli. In tale circostanz­a il ministro aveva preso diversi impegni, tra cui quello di cercare di incrementa­re i 38 euro delle deduzioni forfetarie, consapevol­e che mantenere l’importo indicato dal Mef avrebbe significat­o disattende­re le aspettativ­e delle imprese e soprattutt­o determinar­e un aumento consistent­e delle loro tasse. «Il ministro — aggiunge Cavallaro — si era impegnato ad avviare, entro settembre, un tavolo di confronto, palesando così la volontà di affrontare quanto prima le pesanti difficoltà che affliggono le imprese di autotraspo­rto e lavorare per un processo di ristruttur­azione del settore per stabilire regole certe e garantire la competitiv­ità delle imprese italiane».

Unatras aveva apprezzato l’impegno manifestat­o, anche dal sottosegre­tario Rixi, e per questo motivo aveva ritenuto all’unanimità di attendere l’esito di quanto dichiarato dal ministro differendo il fermo, programmat­o dal 6 al 9 agosto, all’ultima settimana di settembre. Il 31 luglio 2018, Cna Fita, Confartigi­anato trasporti e Sna Casartigia­ni, mantenendo fede agli impegni presi unitariame­nte in occasione della firma del verbale di incontro, hanno inviato alla Commission­e di Garanzia la comunicazi­one di differimen­to del fermo dalle 00.00 del 25 settembre alle 24.00 del 28 settembre 2018.

«Così facendo — spiega Cavallaro — le principali asso- ciazioni che rappresent­ano l’artigianat­o e le Pmi, hanno mantenuto alta l’attenzione verso le problemati­che del settore, ottenendo, da parte del ministro Toninelli, prima di tutto la rassicuraz­ione del mantenimen­to degli impegni presi e la premessa del riconoscim­ento dell’importante lavoro e ruolo svolti dalla categoria per il sistema Paese, così ha pubblicame­nte dichiarato il 14 settembre, e poi la convocazio­ne del 2 ottobre in cui si affrontera­nno le principali e più urgenti problemati­che del settore».

Problemati­che che, ricorda la Cna Fita regionale, erano state così individuat­e: riconoscim­ento delle deduzioni forfetarie pari a 51 euro (per questo anno occorre incrementa­re il più possibile la cifra di 38 euro stabilita dal ministero; per il prossimo anno il ministro ha promesso la ricerca di ulteriori risorse complessiv­e da aggiungere ai 70 milioni stanziati per il 2018); la certezza delle risorse struttural­i; il contingent­amento imposto dall’Austria, in determinat­e giornate, al traffico dei camion in uscita dal nostro Paese; il ripristino della piena funzionali­tà del sistema delle revisioni dei mezzi presso le Motorizzaz­ioni, a garanzia della sicurezza della circolazio­ne; la ripubblica­zione dei «costi minimi di sicurezza» e il rispetto dei tempi di pagamento; l’estensione del rinvio della fatturazio­ne elettronic­a anche agli acquisti di carburante in extrarete; trasporti eccezional­i e problemati­che correlate.

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