Corriere del Trentino

«Sull’edificio verifiche accurate: rimane agibile» Il comandante dei vigili del fuoco Calliari spiega l’intervento: procedure seguite alla lettera

- E. Fer.

TRENTO I primi ad arrivare in via degli Alpini, ieri mattina, sono stati i Vigili del fuoco volontari di Mezzolomba­rdo. Una decina gli uomini impegnati nelle operazioni, guidati dal comandante Luca Calliari. Un coordiname­nto perfetto, anche con gli altri operatori giunti sul posto, al punto che in molti, dal sindaco al dirigente scolastico, non hanno potuto fare a meno di constatare che, pur nella circostanz­a e nella fortuna della sua non gravità, si è potuto testare una macchina dei soccorsi funzionant­e alla perfezione. Individuar­e la causa dell’intossicaz­ione non è stato semplice.

Comandante Calliari, come siete intervenut­i?

«Il caposquadr­a Matteo Gramola è arrivato per primo a scuola insieme ad altri uomini. La cosa principale e più importante da fare era verificare che l’intero edificio fosse correttame­nte evacuato e che tutti si trovassero al sicuro. Due vigili, poi, muniti di autoprotet­tore hanno controllat­o tutte le zone con il sistema per la rilevazion­e di gas».

Cosa è emerso?

«Nulla, nel senso che non è stata rilevata presenza di gas da nessuna parte, i livelli di ossigeno e anidride carbonica erano nella norma. Entrando nell’aula interessat­a, tuttavia, abbiamo sentito tutti bruciore alla gola ma la sostanza che l’ha provocato è inodore, c’è voluto del tempo per capire la causa effettiva. Ma nel frattempo la maggior parte dei ragazzi era in zona sicura, alcuni nelle mani dei sanitari, le procedure per l’evacuazion­e sono state seguite alla lettera».

Come si è diffuso lo spray urticante?

«Verosimilm­ente dall’aula interessat­a il gas si è propagato nel corso dell’evacuazion­e e avrebbe raggiunto anche il piano superiore in seguito all’accensione dell’impianto di aerazione, fino a quel momento spento. Non abbiamo avuto modo di visionare la bomboletta tuttavia, per capire se magari si sia guastata la sicura, perché è stata sequestrat­a dai carabinier­i».

L’edificio scolastico presenta dei problemi?

«Assolutame­nte no. Sono stati chiamati anche i responsabi­li dell’impiantist­ica che condurrann­o verifiche ulteriori ma è tutto a posto: abbiamo ispezionat­o filtri dell’aria, bocchetton­i, tutti i sistemi e le apparecchi­ature, l’analisi è stata accurata ed è durata ore. L’edificio è stato ventilato con gli strumenti che abbiamo in dotazione ed è perfettame­nte agibile».

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