Dai figli ai nonni, Fugatti e Tonini studiano altri incentivi
Le sollecitazioni dell’Anffas
Dai figli agli anziani Fugatti e Tonini studiano altri incentivi dopo le sollecitazioni giunte dal presidente di Anffas Luciano Enderle. Uno dei quattro ambiti su cui si richiede una seria azione politica è quello del lavoro. «È tempo di fare un salto di qualità nelle azioni per inserire nel mondo del lavoro queste persone».
Nonostante siano diventati una costante delle promesse elettorali, nell’ambito delle politiche di welfare gli interventi a favore del mondo della disabilità ricoprono spesso un ruolo secondario. Ma «in un mondo così ricco di fragilità, abbiamo bisogno di tante certezze e garanzie per le nostre famiglie», ha ricordato il presidente di Anffas Luciano Enderle. Per questo, nell’ottica di un sistema di welfare plurale, Anffas Trentino onlus ha voluto vincolare i candidati presidente delle varie liste ad un manifesto. Uno dei quattro ambiti su cui si richiede una seria azione politica è quello del lavoro. «È tempo di operare un salto di qualità nelle azioni finalizzate all’inserimento lavorativo di queste persone — ha spiegato il presidente Luciano Enderle — A un sistema di incentivi e di agevolazioni per chi assume, va affiancata una partnership tra enti pubblici, terzo settore, associazioni e sindacati».
A condividerne lo scopo e il metodo è anche il candidato della coalizione di centrodestra Maurizio Fugatti: «Dare la possibilità di trovare lavoro per le persone disabili all’interno degli enti pubblici è di fondamentale importanza». Aggiunge poi sul sistema di welfare, «crediamo che bisogna adottare politiche che sostengano le famiglie e che favoriscano la natalità. Ad esempio, dopo il terzo superiore la spesa dei libri scolastici dei figli non dovrà più essere a carico dei familiari. Oppure, per chi vuole mettere al mondo dei figli crediamo che vada fatto un abbattimento delle spese dell’asilo nido tramite l’integrazione mensile di un reddito: penseremo ad un assegno per chi decide di fare figli».
Linea, quella delle politiche di incentivazione della natalità, condivisa anche dal candidato presidente della coalizione di centrosinistra Giorgio Tonini, che solleva però una questione più profonda riguardo il futuro del welfare trentino. «Ad oggi i servizi per gli anziani in Trentino sono ancora di alto livello, ma la prospettiva del futuro è inquietante: quando la generazione più numerosa arriverà nelle condizioni di non autosufficienza avrà dietro una generazione molto meno numerosa e aumenteranno notevolmente i costi di welfare. Per prima cosa quindi dovremo far maggiormente ricorso al privato sociale, dopodiché dovremo far sì che la nostra economia torni ad alti livelli di produttività».
Anffas è sì soddisfatta del risultato raggiunto con la legge sul «Dopo di noi» approvata lo scorso giugno, ma chiede alla prossima giunta provinciale di metterla in pratica con decreti attuativi. «Sarà necessario predisporre strutture idonee che garantiscano alle persone con disabilità la stessa stabilità e assistenza», suggerisce il candidato di Casapound Filippo Castaldini. È intervenuta poi la candidata presidente di Leu e L’altro Trentino Antonella Valer che ha rimarcato l’importanza del cohousing tra le strutture pubbliche e private. Walter Viola (Patt) ha ricordato il lavoro svolto in sinergia con Anffas negli ultimi anni. Presenti anche il candidato di Forza Italia Giacomo Bezzi, il candidato dell’Upt Pietro De Godenz e il candidato presidente di Popoli liberi Paolo Primon.