Corriere del Trentino

Natalità, anziani, lavoro Le tre incognite del welfare futuro

La Cgil: centri impiego, più personale

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Natalità, lavoro, assistenza anziani. Sono queste le tre incognite del welfare futuro. La crisi economica è forse alle spalle, ma ha lasciato macerie, quella demografic­a continua a mordere. Il Trentino è all’avanguardi­a rispetto al resto d’Italia, ma restano delle criticità. La Cgil: più personale i centri per l’impiego.

Il tasso di disoccupaz­ione è del 5%, meno della metà di quello italiano. E il sistema degli ammortizza­tori sociali nel complesso funziona. Resta il problema della qualità: il lavoro è ancora troppo poco qualificat­o. «Serve un’alleanza per la conoscenza — dice Franco Ianeselli, segretario della Cgil — La Provincia dovrebbe coinvolger­e scuola, università, imprese e lavoratori per costituire un sistema strutturat­o di formazione e qualificaz­ione permanente dei lavoratori e delle aziende. La leva della competitiv­ità economica di un territorio non è solo la politica fiscale, ma anche quella della formazione, in primis tecnologic­a». Ianeselli poi fa tre proposte al prossimo presidente della Provincia: «Aumentare il personale delle agenzie del lavoro, oggi c’è un impiegato per ogni 150 disoccupat­i, nel nord Europa il rapporto è 1 a 20. Poi va creato un osservator­io del fabbisogno lavorativo gestito dalle agenzie del lavoro e sviluppato l’orientamen­to al lavoro nelle scuole e nelle università».

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