Aquila verso la Supercoppa Buscaglia: roster intelligente
«La squadra di quest’anno ha un quoziente intellettivo molto alto» Il coach soddisfatto del lavoro: «Tabella rispettata, ora inseriamo chi è rimasto indietro»
TRENTO «L’Aquila di questa stagione è una squadra con un quoziente intellettivo molto alto». Una base di partenza più buona anche se i bianconeri, prossimi ad affrontare il primo impegno ufficiale dell’annata, sono ancora al «30 per cento del potenziale complessivo». È Maurizio Buscaglia a prendere la parola quando alla palla a due della semifinale di Supercoppa contro Torino (appuntamento al nuovissimo PalaLeonessa di Brescia sabato alle ore 18) mancano 72 ore.
«In generale posso dire che la nostra tabella di marcia è stata rispettata a parte gli acciacchi imprevedibili come quelli sofferti da Dustin Hogue e Luca Lechthaler — spiega il tecnico perugino —. Sapevamo che diversi giocatori sarebbero arrivati con la necessità di recuperare da infortuni più o meno importanti, lo avevamo messo in preventivo e abbiamo puntato molto sul lavoro individuale. Al momento posso dire con certezza che Davide Pascolo e Lechthaler non saranno a disposizione nel week end mentre per quanto riguarda Hogue abbiamo ancora qualche speranza. Complessivamente direi che la squadra è al 30/40 per cento non di più, non mi è facile sbilanciarmi in questa direzione dato che c’è un gruppo di giocatori che sta bene, uno che è più indietro e qualche elemento è invece molto indietro. Diciamo che la Supercoppa sarà l’occasione giusta per chi magari durante la stagione non avrà un ruolo da protagonista assoluto per mettersi in mostra mentre i cosiddetti big dovranno essere in grado di ricoprire il ruolo di comprimari e farsi quindi trovare subito pronti una volta chiamati dalla panchina».
Scendendo più nel dettaglio, Buscaglia si è poi soffermato sui singoli di una squadra molto rinnovata dal mercato dopo le due finali scudetto consecutive: «Mi fa piacere leggere che Diego Flaccadori punti a diventare più decisivo nei momenti clou delle partite, si tratta di un ulteriore step che può fare. Sarebbe meglio però riuscisse nel suo intento coinvolgendo tutta la squadra, allora il salto di qualità diventerebbe assoluto. Sul fatto di una sua possibile trasformazione in play puro credo piuttosto che il ruolo migliore per lui sarebbe quello di comboguard, un playmaking, usate il termine che preferite ma qualcuno che potrebbe essere complementare a Toto Forray e Nikola Radicevic. Il giocatore serbo sino a qualche anno fa era considerato tra i migliori prospetti a livello europeo, capitano delle varie under serbe, ora è reduce da un paio di stagioni complicate ma il potenziale è indiscutibile. Discorso molto simile vale anche Nikola Jovanovic, starà a noi — e per noi intendo staff tecnico e compagni — aiutarli a ritornare ad esprimersi al massimo del loro potenziale».
Parole al miele il tecnico le spende per Andrea Mezzanotte: «Mi è sempre piaciuto e confermo le impressioni ora che ho la possibilità di allenarlo. È evidente che dovrà crescere moltissimo fisicamente e difensivamente però è dotato di ottime capacità tecniche, riesce ad aprire il campo più degli interni ma soprattutto è un giocatore e un ragazzo intelligente».
Tornando alla partita contro Torino, Buscaglia sarà il primo coach della massima serie a confrontarsi con un mostro sacro del basket mondiale come Larry Brown, ex coach dei Detroit Pistons campioni Nba nel 2004: «Già potergli stringere la mano e ringraziarlo per tutto ciò che ha dato al nostro sport sarà un’emozione unica, poi proverò a batterlo questo è chiaro».
La società ha infine ufficializzato la nuova emittente televisiva partner ufficiale: sarà Video33 che in Trentino trasmette (canale 10) solo nel capoluogo e a Rovereto mentre dà copertura praticamente totale in Alto Adige.
Nuova tv ufficiale Il partner televisivo per la stagione sarà Video33, visibile in città e a Rovereto
Mi fa piacere che Flaccadori voglia essere più decisivo, l’ideale sarebbe che lo facesse coinvolgendo il gruppo Lui play? Lo vedo più come comboguard
Sfidare Torino in Supercoppa significa incontrare Larry Brown, già stringergli la mano per tutto quello che ha fatto per il basket sarà una grande emozione