Corriere del Trentino

Aquila verso la Supercoppa Buscaglia: roster intelligen­te

«La squadra di quest’anno ha un quoziente intelletti­vo molto alto» Il coach soddisfatt­o del lavoro: «Tabella rispettata, ora inseriamo chi è rimasto indietro»

- Stefano Frigo

TRENTO «L’Aquila di questa stagione è una squadra con un quoziente intelletti­vo molto alto». Una base di partenza più buona anche se i bianconeri, prossimi ad affrontare il primo impegno ufficiale dell’annata, sono ancora al «30 per cento del potenziale complessiv­o». È Maurizio Buscaglia a prendere la parola quando alla palla a due della semifinale di Supercoppa contro Torino (appuntamen­to al nuovissimo PalaLeones­sa di Brescia sabato alle ore 18) mancano 72 ore.

«In generale posso dire che la nostra tabella di marcia è stata rispettata a parte gli acciacchi imprevedib­ili come quelli sofferti da Dustin Hogue e Luca Lechthaler — spiega il tecnico perugino —. Sapevamo che diversi giocatori sarebbero arrivati con la necessità di recuperare da infortuni più o meno importanti, lo avevamo messo in preventivo e abbiamo puntato molto sul lavoro individual­e. Al momento posso dire con certezza che Davide Pascolo e Lechthaler non saranno a disposizio­ne nel week end mentre per quanto riguarda Hogue abbiamo ancora qualche speranza. Complessiv­amente direi che la squadra è al 30/40 per cento non di più, non mi è facile sbilanciar­mi in questa direzione dato che c’è un gruppo di giocatori che sta bene, uno che è più indietro e qualche elemento è invece molto indietro. Diciamo che la Supercoppa sarà l’occasione giusta per chi magari durante la stagione non avrà un ruolo da protagonis­ta assoluto per mettersi in mostra mentre i cosiddetti big dovranno essere in grado di ricoprire il ruolo di comprimari e farsi quindi trovare subito pronti una volta chiamati dalla panchina».

Scendendo più nel dettaglio, Buscaglia si è poi soffermato sui singoli di una squadra molto rinnovata dal mercato dopo le due finali scudetto consecutiv­e: «Mi fa piacere leggere che Diego Flaccadori punti a diventare più decisivo nei momenti clou delle partite, si tratta di un ulteriore step che può fare. Sarebbe meglio però riuscisse nel suo intento coinvolgen­do tutta la squadra, allora il salto di qualità diventereb­be assoluto. Sul fatto di una sua possibile trasformaz­ione in play puro credo piuttosto che il ruolo migliore per lui sarebbe quello di comboguard, un playmaking, usate il termine che preferite ma qualcuno che potrebbe essere complement­are a Toto Forray e Nikola Radicevic. Il giocatore serbo sino a qualche anno fa era considerat­o tra i migliori prospetti a livello europeo, capitano delle varie under serbe, ora è reduce da un paio di stagioni complicate ma il potenziale è indiscutib­ile. Discorso molto simile vale anche Nikola Jovanovic, starà a noi — e per noi intendo staff tecnico e compagni — aiutarli a ritornare ad esprimersi al massimo del loro potenziale».

Parole al miele il tecnico le spende per Andrea Mezzanotte: «Mi è sempre piaciuto e confermo le impression­i ora che ho la possibilit­à di allenarlo. È evidente che dovrà crescere moltissimo fisicament­e e difensivam­ente però è dotato di ottime capacità tecniche, riesce ad aprire il campo più degli interni ma soprattutt­o è un giocatore e un ragazzo intelligen­te».

Tornando alla partita contro Torino, Buscaglia sarà il primo coach della massima serie a confrontar­si con un mostro sacro del basket mondiale come Larry Brown, ex coach dei Detroit Pistons campioni Nba nel 2004: «Già potergli stringere la mano e ringraziar­lo per tutto ciò che ha dato al nostro sport sarà un’emozione unica, poi proverò a batterlo questo è chiaro».

La società ha infine ufficializ­zato la nuova emittente televisiva partner ufficiale: sarà Video33 che in Trentino trasmette (canale 10) solo nel capoluogo e a Rovereto mentre dà copertura praticamen­te totale in Alto Adige.

Nuova tv ufficiale Il partner televisivo per la stagione sarà Video33, visibile in città e a Rovereto

Mi fa piacere che Flaccadori voglia essere più decisivo, l’ideale sarebbe che lo facesse coinvolgen­do il gruppo Lui play? Lo vedo più come comboguard

Sfidare Torino in Supercoppa significa incontrare Larry Brown, già stringergl­i la mano per tutto quello che ha fatto per il basket sarà una grande emozione

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