«Spero di tornare presto I risultati di questi anni hanno reso forte il club»
Pascolo, la prima domanda è scontata: come sta fisicamente?
«Sto continuando a migliorare ma ovviamente sono lontano dalla forma tipo. Diciamo che aver fatto la ruota prima dell’amichevole di martedì contro lo Zielona Gora è stata una bella sensazione, piano piano mi sto riavvicinando al lavoro con il gruppo e la corsa sta diventando più intensa».
Un infortunio che all’inizio non sembrava così grave ma che poi l’ha limitata a lungo.
«Due anni fa proprio durante la semifinale play off contro Trento ho subito una lesione del menisco esterno. Qualche mese più tardi in Eurolega a Tel Aviv con Milano ho sentito un riacutizzarsi del dolore e si è infiammata nuovamente la stessa parte, lo scorso maggio l’ennesima ricaduta».
Quindi tanto lavoro individuale ma ora vede la luce. Quando pensa potrà scendere in campo?
«Con la società ad inizio stagione avevamo ipotizzato la prima di campionato, il recupero sta procedendo bene e non ci sono stati particolari intoppi. Ora però non saprei dire con certezza se contro Cremona il 6 ottobre sarò disponibile, arrivati a questo punto affrettare non credo sarebbe la mossa più intelligente».
Che società ha trovato dopo due anni di assenza?
«L’Aquila era estremamente organizzata prima e lo è anche adesso. Diciamo che è cambiata la percezione che dall’esterno si ha della Dolomiti Energia, i risultati clamorosi che sono arrivati hanno fatto aumentare a dismisura la considerazione del club».
A che punto è invece la squadra?
«Abbiamo ancora enormi margini di miglioramento, mantenendo la compattezza e l’unità di intenti potremo arrivare lontani. Non chiedetemi però degli obiettivi, amo affrontare una partita alla volta e i proclami li lascio agli altri. D’altra parte non mi sembra che le due finali scudetto consecutive fossero preventivate ad inizio stagione, bisogna solo pensare al lavoro quotidiano in palestra».