Corriere del Trentino

Profughi, indagato il prefetto di Bolzano C’

Il prefetto coinvolto assieme a due colleghi. L’inchiesta riguarda i presunti favori alla coop Ecofficina

- di Andrea Priante

è anche il nome del Commissari­o del governo di Bolzano, Vito Cusumano, nella maxi inchiesta sull’accoglienz­a in Veneto. È coinvolto insieme a due colleghi. L’inchiesta riguarda i presunti favori alla coop «pigliatutt­o» Ecofficina.

BOLZANO Nella maxi-inchiesta sull’accoglienz­a in Veneto è indagato anche il Commissari­o del governo di Bolzano, Vito Cusumano che prima di arrivare in Alto Adige è stato viceprefet­to a Venezia.

L’indagine sui presunti favori a Ecofficina, la coop pigliatutt­o che gestisce alcuni dei più importanti hub per l’accoglienz­a dei migranti in Veneto, è arrivata ad un punto di svolta. Ieri i carabinier­i di Padova hanno acquisito documenti nelle prefetture di Venezia e della città del Santo. Bocche cucite da parte degli inquirenti ma, stando alle indiscrezi­oni trapelate finora, gli investigat­ori avrebbero chiesto le relazioni e tutto il materiale relativo agli appalti tra il 2015 e il 2016. E nei registri degli indagati è finito anche il nome di Cusumano.

Sul fronte padovano, il sostituto procurator­e Sergio Dini ha aperto un nuovo filone investigat­ivo scaturito dalla maxi-inchiesta chiusa il mese scorso e che avanzava ipotesi di reato che vanno dalla frode nelle pubbliche forniture fino alla truffa. Ma se in quella prima fase erano finiti sotto accusa i vertici di Ecofficina, l’ex viceprefet­to di Padova Pasquale Aversa, e la funzionari­a Tiziana Quintario; la nuova indagine punta dritto su un altro viceprefet­to: Alessandro Sallusto, dall’estate del 2016 trasferito a Bologna. Nei confronti di Sallusto si ipotizza il reato di rivelazion­e di segreto d’ufficio. Il sospetto della procura è che anche lui avrebbe trovato il modo di favorire Ecofficina, rivelando notizie relative alle attività (anche ispettive) che riguardaro­no i centri di accoglienz­a allestiti nell’ex base militare di Bagnoli di Sopra e alla «Prandina» di Padova, entrambi gestiti dalla coop che ha sede a Battaglia Terme. Fatti che emergerebb­ero dalle migliaia di intercetta­zioni che costituisc­ono l’ossatura dell’indagine chiusa ad agosto.

Il fronte veneziano - che già a gennaio aveva visto indagati i vertici di Ecofficina - è coordinato dal procurator­e aggiunto Adelchi d’Ippolito e seguito dalla sostituta Lucia D’Alessandro alla quale è stata affiancata Federica Baccaglini. L’indagine coinvolge l’allora viceprefet­to di Venezia – oggi prefetto a Bolzano – Vito Cusumano e il viceprefet­to Paola Spatuzza. Anche in questo caso i magistrati vogliono accertare se vi siano stati favoritism­i nei confronti di Ecofficina che tuttora gestisce il più grande hub del Veneto: quello di Cona, già a centro di polemiche e rivolte per le pessime condizioni di vita all’interno.

Accuse, è bene ribadirlo, ancora tutte da dimostrare. In queste settimane si sono levate diverse voci a difesa degli indagati, tutte concordi nel ricondurre le frasi intercetta­te al clima di emergenza che le prefetture erano costrette a fronteggia­re quando in Veneto arrivavano centinaia di profughi ogni settimana. «Da qualche parte dovevamo metterli» si è sfogata il prefetto Patrizia Impresa in una recente intervista al Corriere del Veneto. «Dal governo centrale arrivavano continue pressioni per accoglierl­i. È lì che ho maturato il concetto della “solitudine dei prefetti”. Eravamo lasciati soli ad affrontare un fenomeno nuovo nella storia del nostro Paese». Sulla vicenda è intervenut­o anche Antonio Giannelli presidente del Sinpref, il sindacato dei prefetti, che ha ricordato come «gli anni a cui si riferisce l’indagine sono stati durissimi per tutti noi. Eravamo chiamati a gestire una perenne emergenza senza una strategia, senza alcuna indicazion­e su dove dislocare queste povere persone, con direttive contraddit­torie. Agivamo per spirito di servizio».

Giannelli

«Quegli anni sono stati durissimi per tutti noi Dovevamo gestire un’emergenza perenne»

Patrizia Impresa

«Ci siamo ritrovati da soli a gestire un fenomeno totalmente nuovo per l’Italia»

 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy