Il 25% dell’hotel potrà ospitare altre attività
Il 25% degli alberghi potrà avere altri usi. Tassa di soggiorno anche ai privati
Via libera all’utilizzo extra alberghiero del 25% della superficie degli hotel, i cosiddetti condhotel, e alla tassa di soggiorno negli alloggi turistici. Lo ha deciso la seconda commissione consiliare.
TRENTO Parere positivo in seconda commissione consiliare all’utilizzo extralberghiero del 25% della superficie degli hotel e alla tassa di soggiorno anche negli alloggi turistici.
La partita dei cosiddetti condhotel è legata a un provvedimento nazionale, che ha visto la pubblicazione in Gazzetta ufficiale del regolamento in marzo. Un quarto dell’albergo potrà essere utilizzato per: esercizi commerciali che offrono prodotti di interesse turistico; attività professionali e di interesse turistico (ad esempio scuole di sci, agenzie di viaggio, fattorie didattiche, uffici di informazione turistica); attività artistiche e si divertimento, esclusi i giochi d’azzardo; palestre e benessere; istituti di credito. L’uso residenziale è possibile mettendo a disposizione l’alloggio per l’hotel non più per 70, ma per 30 giorni all’anno, come chiesto dagli albergatori.
Per quanto riguarda la tassa di soggiorno, in sostanza viene eliminato il pagamento forfettario per tutta la stagione. In tutti i casi in cui ci sono da due alloggi in su, si pagano 0,7 euro a notte, che l’ospite depositerà in un’unica soluzione. Il consigliere Pietro De Godenz (Upt) si è detto contrario all’esenzione delle strutture con un solo alloggio.
Affrontato anche il tema della sicurezza sul lavoro nelle cave di porfido, prevedendo una mappatura dei rischi.
La seduta si è conclusa anzitempo perché il consigliere M5s Filippo Degasperi ha abbandonato, facendo mancare il numero legale. La sua è stata una protesta contro la delibera che introduce incentivi per le aziende che assumono apprendisti (2000 euro all’anno una tantum per giovane) e sgravi fiscali per quelle che reinvestono in formazione, ricerca, welfare aziendale, contratti di lavoro di secondo livello, assunzione di soggetti deboli. Il motivo: la scelta ricalca il modello tedesco della cosiddetta formazione duale. Una sistema che ha cristallizzando la società tedesca.